Il CT dell’Italia Mancini ha tenuto la sua ultima conferenza dell’anno
Ultima conferenza dell’anno per Roberto Mancini, che si prepara all’Europeo che si terrà il prossimo giugno in dodici diverse città del nostro continente: “Sono convinto che possiamo giocarcela quasi alla pari anche con squadre più pronte. – ha esordito il CT in collegamento rigorosamente da remoto – La nostra partita più bella del 2020 è stata contro l’Olanda, perché tutti aspettavamo un match contro una grande avversaria e averlo vinto è stato fondamentale”.
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Ovviamente attenzione soprattutto al gruppo e ai giocatori che potranno rientrare nella selezione finale per gli Europei: “Mi auguro nel 2021 di riavere Chiellini e Zaniolo: per Giorgio si tratta di problemi muscolari e non dovrebbero esserci problemi, ma anche Nicolò ha i mezzi per tornare a disposizione prima di giugno. Guardo con attenzione Scamacca e Lovato, Locatelli invece è stata una sorpresa. Mi piace molto Sensi, per le sue qualità. Belotti? Lotta e ha qualità notevoli, mi auguro che il Torino si possa riprendere, ma lui sta già andando discretamente. Immobile spero possa tenersi qualche gol per l’Europeo”.
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Italia, Mancini: “Aspetto Chiellini e Zaniolo”
Mancini non può non dedicare un pensiero anche a Paolo Rossi: “La sua morte è stata una cosa drammatica perché ero molto legato alla Nazionale del 1982 e non ne sapevo niente. Per me era un eroe. Speriamo di poter avere un futuro Paolo Rossi nella Nazionale: sarebbe davvero una grande cosa”.
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In chiusura un pensiero al proprio futuro e allo Scudetto: “Il campionato è più bello perché ci son tante squadre in pochi punti. La Juventus rimane la più forte, ma l’Inter è quasi al suo livello. Il Milan si è meritato di stare in testa e poi Napoli e Roma stanno dimostrando un buon calcio. Ta le medio piccole mi sono piaciute Sassuolo, Verona e Spezia, che fa un bel calcio. Il mio futuro? Non abbiamo fissato una data in cui rinnovare, ma ripeto: nessun problema”.