Gianni Rivera ha parlato delle gerarchie in questo campionato di Serie A e in particolare della sfida tra Inter e Milan. Piccola stoccata anche a Gomez e Gasperini
Gianni Rivera non è mai banale in ogni sua dichiarazione. L’ex Pallone d’Oro si è soffermato ai microfoni di ‘Tiki Taka – La Repubblica del pallone’, esprimendosi su diversi temi scottanti, a partire dalla corsa allo scudetto. Di seguito le sue dichiarazioni sulle milanesi: “Qual è la più forte tra Inter e Milan? La squadra che sta davanti. Bisogna guardare anche della classifica e se il Milan è primo ci sarà una ragione. Per adesso sono i rossoneri, poi vedremo cosa succederà ma speriamo rimanga in testa”. Poi aggiunge sul suo passato a Milano: “Il mio cuore è rimasto rossonero. I colori che ho vissuto nella mia vita da calciatore sono il rosso e il nero”.
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Rivera parla di Pirlo, Maradona e del caso Gomez-Gasperini
La bandiera rossonera si sofferma su Andrea Pirlo e i paragoni col tecnico bianconero: “Non ho mai fatto paragoni tra me e altri giocatori. Mi divertiva giocare e mi interessava solo entrare in campo. Ora mi sta venendo voglia di allenare”. Rivera si sofferma anche sul caos all’Atalanta: “Non si è capito ben cosa sia successo tra Gomez e Gasperini, ma la società ha deciso di stare dalla parte dell’allenatore se cederà il centrocampista. Magari un giorno sapremo come sono andate davvero le cose. Sarebbe meglio che sia Gomez che Gasperini dicessero la verità”.
La bandiera del Milan si sofferma anche su Maradona: “È difficile avere un pensiero su Maradona se non l’hai conosciuto. Devi fidarti di chi l’ha incontrato e non tutti dicono la stessa cosa. Alcuni lo esaltano, altri lo abbattono. Io non l’ho mai conosciuto, gli ho parlato solo una volta ai Mondiali del 1986 in Messico“.