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Juventus, 82 milioni di euro ‘buttati’? Enigma Arthur per Pirlo

Il brasiliano Arthur, arrivato dal Barcellona nello scambio con Pjanic, sta faticando ad imporsi nella Juventus di Andrea Pirlo

Non è stata una giornata felice per la Juventus quella di ieri. Dopo la sentenza del Coni, che ha ribaltato la precedente e ha imposto di giocare la partita col Napoli, agli azzurri è stato tolto anche il punto di penalizzazione, rinviata il 4 ottobre 2020, i bianconeri hanno subito un sonoro 3-0 interno contro i rivali storici della Fiorentina. Una partita che ha messo in mostra tutti i limiti della squadra di Andrea Pirlo, rimasta sì in 10 uomini dal minuto 18 per l’espulsione sacrosanta di Cuadrado, ma già in difficoltà e sotto di un gol in parità numerica. Il centrocampo è il reparto che sta lasciando più a desiderare, tra questi chi ha più deluso in questa prima parte di stagione è certamente Arthur. Ieri è entrato in distinta, vista la squalifica di Rabiot, ma era comunque out per una botta subita contro l’Atalanta il 16 dicembre scorso. A prescindere da questo, però, ci si aspettava molto di più da un calciatore arrivato alla corte di Andrea Agnelli con un esborso economico di 82 milioni di euro, bonus inclusi.

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Juventus, Arthur è un rebus: vale 82 milioni di euro?

Arrivato nell’ambito dello scambio col Barcellona, che ha portato Miralem Pjanic in Catalogna, Arthur è stato valutato la bellezza di 72 milioni di euro, più 10 milioni di bonus. Una cifra importantissima, il colpo più oneroso dell’estate della Juventus. Ma, fino ad oggi, non ha dimostrato di valere quella cifra. Tredici le presenze stagionali racimolate fino a questo momento, nove di queste da titolare, per un totale di 687 minuti. Sei milioni di euro circa a presenza, 119 mila euro per minuto giocato, e prestazioni davvero sottotono per il 24enne centrocampista centrale. Tutto questo fa sorgere dubbi su questa operazione così onerosa e sull’utilità del giocatore per l’allenatore Andrea Pirlo che, spesso e volentieri, gli ha preferito i vari Rabiot, Bentancur e McKennie. Nel 2021, l’ex Gremio dovrà necessariamente invertire la rotta per convincere il tecnico, i tifosi e gli addetti ai lavori e per evitare di finire nel calderone dei ‘flop’ di mercato della stagione 2020/2021.

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