Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan, ha fatto il punto sul mercato rossonero e non solo
Felice per il momento del suo Milan, Paolo Maldini ha rilasciato alcune parole sulla formazione di Pioli: “Mi rende felice per la maniera di giocare e di essere, il suo coraggio. Sono cose che abbiamo chiesto ai calciatori che sono venuti qua. Il segreto – spiega a ‘Rai Sport’ – è credere in quello che si fa, aspettare i giocatori. Questa era una squadra che doveva ricostruire una base. Adesso, dopo 18 mesi, si vedono i primi risultati. Dirigente? Non ritenevo necessaria questa cosa, ma pensavo che se fosse successo me la sarei goduta. Futuro? I sogni ti fanno arrivare dove tu magari non pensavi di arrivare”.
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Maldini ha parlato anche delle mosse di mercato previste a gennaio: “Sarà un mercato magari creativo, magari alla ricerca di opportunità. Sicuramente non stravolgerà questa squadra che ha dimostrato di essere competitiva. Vice Ibra? Abbiamo Ibra e ci sono tante alternative. Le alternative sono Leao, Rebic, Colombo, ha giocato anche Daniel. Abbiamo giovani che abbiamo fatto giocare”.
Inevitabile un retroscena sul momento di Ibrahimovic: “E’ arrabbiato. Era vicino al rientro, ma i problemi muscolari riguardano tutti i giocatori. Quelli che hanno avuto il Covid hanno sofferto”.
I GIOVANI – “Le esigenze sono quelle di avere il tempo necessario per adattarsi. Non tutti i club sono uguali, non tutti ti danno lo stesso stress e la stessa richiesta. Ci vuole tempo”.
PIOLI – “Caratteristiche da grande allenatore. E’ un rapporto molto aperto, ci diciamo tutto perché è l’unica maniera per ottenere risultati. Bisogna lavorare forte, quando si entra a Milanello bisogna dimenticare i propri pensieri”.
SACCHI – “Dissi che ancora adesso mi ricordo gli incubi di tutte le cose che mi diceva. Lui a distanza di trenta anni mi ha mandato un messaggio scusandosi. Ma la mia non era una cosa negativa che gli ho detto, era un ringraziamento”.
I MALDINI – “Daniel? Lui è ancora a casa con noi, lo vedo tutti i giorni qui e ci salutiamo in maniera normalissima. C’è massima naturalezza, lo sport è molto democratico: sei qui perché vali. Famiglia Maldini nel Milan? Questa storia che continua è qualcosa di speciale. Oltre a una lunga appartenenza abbiamo avuto la fortuna di ottenere grandi successi. L’augurio è che anche Daniel possa avere successi simili”.
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