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Milan, Ibrahimovic ‘rifiuta’ il Pallone d’Oro | Sul futuro: “Chissà se sarò allenatore”

Ibrahimovic ha fatto il punto sul suo momento al Milan e ha parlato di Pallone d’Oro e molto altro

Felice per il suo momento al Milan, Zlatan Ibrahimovic ha rilasciato alcune parole importanti tra passato, presente e futuro. L’attaccante svedese non sembra ammaliato dal prestigioso Pallone d’Oro: “Non cambierei i miei 12 ‘Guldbollen‘ per uno di ‘France Football‘. Perché per me significano continuità. Ho visto tanti che hanno vinto Mondiale, Europeo, Champions League, anche il Pallone d’Oro, hanno avuto un anno meraviglioso, fantastico, poi dopo sono spariti. Invece io  – spiega il campione a ‘Sport week’ – sono nel game da 25 anni. Sempre al top. Sempre al top. Allora non cambio niente per una cosa, perché una cosa è come un k.o., un colpo fortunato. Questo non è un one lucky shot. C’è una grande differenza”. Per restare aggiornato con tutte le news legate al mercato e non solo CLICCA QUI!

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Ibrahimovic ha parlato della sua miglior formazione: “In porta c’è Gianluigi Buffon. Il più forte. Maxwell terzino sinistro, è mio amico. Poi se mettiamo animali, Alessandro Nesta e Fabio Cannavaro centrali: quante risate con Fabio, mi portava a Napoli in scooter, era matto… ma io di più. Terzino destro, Maicon. Poi Pavel Nedved numero uno, lui mi ha migliorato più di tutti, di testa e nel mio gioco. Poi Patrick Vieira e Xavi. Posso mettere gente con cui non ho giocato? Forse terzino destro metto Marcos Cafu, più cattivo. L’attacco è facile: Zinedine Zidane trequartista. Ronaldo il Fenomeno, il mio idolo. E Diego Armando Maradona, perché è il più forte di tutti i tempi. Sì, lui era più forte anche di me. Io questa volta sono allenatore, e un giorno chissà se lo sarò davvero”.

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