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Mercato

Calciomercato, da Eriksen a Dybala: Nani a CMIT TV

Intervenuto ai microfoni di CMIT TV Gian Luca Nani ha parlato del prossimo calciomercato: da Eriksen a Dybala e Ibrahimovic

Gianluca Nani, ex dirigente di Brescia e Watford tra le altre, è intervenuto a CMIT TV e ha risposto alle domande sul prossimo calciomercato. Si parte da Nainggolan vicino al Cagliari: “Conte vede la squadra tutti i giorni, Nainggolan è un grande calciatore e il Cagliari ha fatto un grande colpo. I problemi li abbiamo visti più fuori che dentro al campo. E’ un’operazione che fa bene ad entrambe le società. Non direi un canto del cigno, perché Nainggolan non è più giovanissimo ma vediamo quel che sta facendo Ibrahimovic, quel che ha fatto Totti fino a 40 anni: l’età si sta un po’ allungando e Nainggolan farà bene al Cagliari”.

ERIKSEN IN PREMIER – “Eriksen è un grande calciatore. Non è tanto quanto compri un giocatore, ma gestirlo ed aiutare ad inserire. All’Inter in questo sono molto bravi, ma lì è una grande squadra e non c’è tempo. Eriksen non si è inserito, non ha avuto tempo: anche Platini, Falcao hanno avuto difficoltà. E’ sempre importante aiutare gli stranieri ad inserirsi. Il danese farà benissimo dovunque andrà”. Le ultimissime di calciomercato: clicca qui!

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Dybala (Getty Images)

Calciomercato Juventus, Nani su Dybala: “Difficile farlo coesistere con Morata e Ronaldo”

Nani a CMIT TV si è soffermato anche sul blocco del decreto crescita che potrebbe complicare gli acquisti dall’estero per i club italiani. “Questo è un anno fuori dall’ordinario, bisogna navigare a vista. Se dovesse confermarsi questo blocco, i calciatori che arrivano all’estero potrebbero costare di più e quindi un loro arrivo sarebbe più difficile. Ma ci sono tante novità: con la Brexit un calciatore inglese diventa extracomunitario, sarà più difficile portare i calciatori lì in Inghilterra. Poi con il Covid sarà un calciomercato con maggior attenzione, meno spese folli, immagino qualche prestito in più e qualche giovane in più lanciato in prima squadra. Faranno operazioni solo i club che lottano per qualche traguardo importante: non vedo operazioni in prospettiva futura. Occorre puntare di più sul gestire un calciatore: quando lo aspetti, il giocatore esce, ma non tutte le grandi squadre hanno la possibilità di aspettare”.

DYBALA – “La Juventus ha vinto gli ultimi nove campionati, potrebbe essere anche fisiologico non essere prima dalla prima giornata nel decimo. Pirlo ha tutto per essere un grande allenatore. La squadra non è prima e può esserci qualche mal di pancia in più. Non è facile far convivere Dybala con Morata e Ronaldo, questo può creare qualche piccolo malumore: i risultati cancellano tutto. E’ un problema che tutti gli allenatori vorrebbero avere: Dybala è un fuoriclasse, ma l’allenatore cerca sempre degli equilibri. La Juve alla fine sarà lì: se non sarà prima, sarà seconda e molte di queste situazioni si ammorbidiranno con i risultati”.

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Ibrahimovic (Getty Images)

Calciomercato Milan, Nani a CMIT TV: “Per caratteristiche serve un vice-Ibra”

Infine, sul Milan su Balotelli: “Primo inaspettato ma meritato per i rossoneri. Quel che ha fatto Pioli è degno di nota e mi fa piacere, non era facile lavorare in quella situazione. Lo ha fatto con umiltà, in silenzio e vincendo sempre. Questa è una bella storia da raccontare, come quella del capocannoniere del campionato che ha 40 anni e veniva dalla MLS. Parlando tecnicamente, sono certo che Maldini e Massara sono consapevoli che Ibrahimovic è unico non solo come qualità ma anche come caratteristiche. Manda in gol i centrocampisti, fa gol, ha personalità: è un calciatore difficile da sostituire. Il sostituto di Ibra manca al Milan e visti gli infortuni e l’età, può sembrare opportuno cercare un calciatore con le stesse caratteristiche. Poi se Ibrahimovic dovesse continuare a stupire non solo per il gol che fa, ma anche per per presenze, ci troveremo davanti ad un extraterrestre”.

BALOTELLI – “Può rilanciarsi, anche se so di rischiare. Parto dal presupposto: è forte e va aiutato nella gestione, come tutti i giocatori. Se vedi i numeri di Balotelli sono impressionanti. Vale il discorso di prima: non serve solo prendere un calciatore, ma anche creare la situazione per farlo rendere al massimo. Non è sempre così facile perché visto il suo talento non ha fatto quello che poteva. Ha 9 anni meno di Ibrahimovic, quindi il tempo ce l’ha. Sa giocare a calcio, tutto dipende da approccio e volontà e da come si trova nel nuovo ambiente: se ha umiltà e voglia, ha tutte le caratteristiche per fare bene. E’ un calciatore forte che purtroppo ha fatto parlare più spesso fuori dal campo che in campo”.

Bruno De Santis

Napoletano, giornalista professionista dal 2006. Il calcio prima di tutto: poco bravo con i piedi, un po' di più (si spera) con la penna.

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