L’Inter non farà spese folli a gennaio, al contrario dovrà ridurre le uscite: ecco il piano di austerity di Zhang
Ieri alla Pinetina c’è stato l’atteso vertice tra Zhang, Marotta e Antonio Conte. Al centro dei discorsi c’è stato senza dubbio il calciomercato di gennaio, che il tecnico spera dia la spinta decisiva per lo scudetto. Di sicuro partirà Radja Nainggolan, per cui si è trovato l’accordo per il ritorno al Cagliari. Per i nerazzurri è solo il primo passo nella politica di austerity a cui dovrà sottoporsi il club, così come anche il resto della Serie A e d’Europa. Come riporta ‘La Gazzetta dello Sport’, ieri è stata ribadita la linea della società, ovvero di grande attenzione alle spese che dovranno essere contenute al massimo nelle prossime settimane.
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Tra i punti all’ordine del mese di gennaio ci sarà lo sfoltimento della rosa e il conseguente abbassamento del monte ingaggi, ormai altissimo. In quest’ottica, infatti, ci si aspetta collaborazione anche dai calciatori in sede di rinnovo – magari con delle spalmature – e non solo. Secondo la ‘rosea’ si cercheranno anche delle intese per lo slittamento del pagamento degli stipendi, così come accaduto per aprile. Quindi un nuovo accordo con i giocatori. Per i nuovi acquisti si aspetteranno le cessioni, per poi operare sempre sulla linea dell’austerity. Al posto di Pinamonti dovrà arrivare un nome con costi vicini allo zero, per Eriksen resta sempre lo scambio con Paredes. E non si escludono nomi a sorpresa, rigorosamente low cost.