La Juventus vince 4-1 contro l’Udinese e Michele Pazienza commenta la prestazione dei padroni di casa
Napoli, Juventus e Udinese tra le altre: Michele Pazienza, ex centrocampista e attualmente allenatore, ha analizzato ai microfoni di CM.IT TV la vittoria della Juventus per 4-1 sull’Udinese e anche la condizione attuale dei bianconeri di Pirlo, ancora distanti dalla vetta: “A Ronaldo non si può concedere nulla, perché è subito pronto a punire. Juventus che nel primo tempo ha dovuto aspettare l’errore dell’avversario per poter affondare. Questa settimana ci sono stati dei risultati positivi per tutte le grandi, per tutte le squadre che hanno l’ambizione di puntare alla vittoria del campionato, ma credo che sia ancora molto presto per poter dare un giudizio definitivo. A mio avviso, in leggero vantaggio c’è l’Inter, anche grazie all’eliminazione dalla Champions League”.
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Pazienza ricorda anche il ciclo aperto da Conte alla Juventus e fa un paragone tra i due tecnici: “La Juventus di Conte aveva dei giocatori di riferimento all’interno dello spogliatoio e del gruppo, giocatori di spessore e mi riferisco ai vari Buffon, lo stesso Pirlo, Del Piero, Barzagli, Chiellini, Bonucci anche se lo è diventato in un secondo momento: hanno fatto sì, grazie al lavoro di Conte, di poter ripartire e riaprire un ciclo importante. Si veniva da due settimi posti e non era facile, bisognava migliorare la classifica degli anni precedenti e vincere lo Scudetto al primo anno credo sia stato un risultato stratosferico, ma realizzato all’interno della squadra di figure importanti, come quelle citate prima”.
“Oggi mancano alla Juventus di Pirlo queste figure: sia l’allenatore che la società stessa sanno e conoscono le differenze tra queste due guide, che inaugurano due cicli diversi. Andava creata questa rifondazione e bisognava andare a creare quello zoccolo duro, che però richiederà del tempo”.
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Pazienza: “Alla Juve mancano i leader”
Dybala può essere un leader di questo nuovo zoccolo duro? “È un giocatore che Pirlo vuole recuperare, per farlo tornare ai suoi livelli. Si sa che un giocatore come lui può dare tanto, anche se questo obiettivo non è stato ancora raggiunto: non è una scommessa vinta, ma il tecnico ci sta lavorando tantissimo. Essendo stato anche lui un campione sa come intervenire o non intervenire, che a volte è l’atteggiamento giusto da tenere. Sicuramente per le potenzialità e le qualità che ha, Dybala può stare benissimo nella rifondazione della nuova Juventus, ma Pirlo deve vincere questa scommessa”.
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Mercoledì sfida fondamentale per lo Scudetto tra Milan e Juventus: “Sicuramente sarà un passaggio importante, perché in questa fase di campionato, per come è messa la classifica, un passo falso dei bianconeri andrebbe a creare troppa distanza. Con la Champions si andrebbe molto in difficoltà per lottare per lo Scudetto. Pioli sta facendo un ottimo lavoro e sta raggiungendo dei risultati fantastici: non penso che la qualità della rosa sia attrezzata per arrivare fino alla fine, però”.