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Milan-Juventus, Ancelotti ‘avverte’ Pirlo | Poi su Eriksen: “Bisogna capirne l’ambizione”

Carlo Ancelotti ha parlato di Milan-Juventus, di Eriksen, Zaniolo e molto altro

Carlo Ancelotti torna a parlare del calcio italiano. Il tecnico dell’everton ha analizzato il momento dei club nostrani: “Che il Milan sta facendo molto bene è evidente, ha trovato continuità e solidità – spiega a ‘Radio anch’io sport’ – La partita di mercoledì non è decisiva ma dirà soprattutto se la Juve è tornata veramente come sembra dire il risultato di ieri. C’è maggiore equilibrio, un forte investitore nell’Inter e persone che stanno facendo bene al Milan, come Maldini“. Per restare aggiornato con tutte le news legate al mercato e non solo CLICCA QUI!

Ancelotti Everton Khedira
Carlo Ancelotti (Getty Images)

Ancelotti ha proseguito la sua anlisi: “Juventus-Napoli di ottobre? Qui nelle ultime due settimane sono state sospese tre partite. E’ un momento molto difficile qui, c’è un forte aumento di persone infettate. E’ un momento di incertezza, l’Inghilterra è quasi in lockdown e il calcio un po’ ne ha sofferto. Dei problemi che la Brexit può creare non se ne parla. Il mercato e il calcio rimarranno immuni da queste cose”.

PIRLO – “Sono molto affezionato a Pirlo, gli auguro solo di far bene alla Juve – prosegue Ancelotti – Ha avuto qualche momento di diffioltà ma è assolutamente normale metterci un po’ di tempo per trovare la quadra”.

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I ‘NAPOLETANI’ – “Zielinski e Lozano? Zielinski è un centrocampista completo, con me ha giocato in tutte le posizione. Gli è mancata continuità, ma ha grandi qualità. E’ dinamico, abile con la palla, gli è mancata la continuità nelle prestazioni. Lozano è stato acquistato perché ha qualcosa di speciale, nel caso specifico la velocità. L’anno scorso ha avuto difficoltà perché è stato acquistato nell’ultimo periodo di mercato e i primi mesi ha viaggiato molto in Messico”.

ZANIOLO – “I vecchi dicevano che i panni sporchi vadano lavati in casa, dentro lo spogliatoio. L’aspetto personale ognuno se lo deve gestire come meglio crede. La pubblicizzazione di queste cose è un danno per tutti e per il calciatore. Il calcio è un privilegio per tutti, per allenatori e calciatori. Internet ha un po’ allontanato le relazioni personali, questo incide sulla vita privata di tutti noi”.

ERIKSEN – “E’ un ottimo giocatore, ha ottima qualità. Quello che è successo al Tottenham sta succedendo anche all’Inter. Bisogna capire a livello personale l’ambizione e la motivazione che il giocatore ha”.

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