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PAGELLE E TABELLINO ROMA-INTER | Lautaro sovrasta Ibanez, Conte decisivo in negativo

Pagelle e tabellino di Crotone-Roma, big match valevole per la 17esima giornata del campionato di Serie A 2020/21

E’ finito 2-2 il big match dell’Olimpico tra la Roma e l’Inter. I nerazzurri ribaltano nella ripresa, con Skriniar e Hakimi il vantaggio dei giallorossi firmato da Pellegrini. Allo scadere, però, la squadra di Fonseca trova il 2-2 con Mancini. Ecco le pagelle.

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Le Pagelle di Roma-Inter

ROMA

Pau Lopez 6,5: nel primo tempo alti e bassi. Un paio di errori gravissimi con i piedi, nel mezzo la super parata su Lukaku. Poi si ripete su Lautaro Martinez, che gli tira addosso ma lui si posiziona bene. Sui gol non può nulla.

Mancini 6,5: quando si trova a marcare Lukaku va in difficoltà, il belga gli scappa in un paio di occasioni e si fa molto pericoloso. Se pressato va in difficoltà, così come quando lo punta Lautaro. Secondo tempo di grande sofferenza, ma poi è presente in area e centra una zuccata bellissima che regala un punto d’oro.

Smalling 7: duello rusticano con Lukaku, salva in scivolata sul belga nel primo tempo un gol quasi fatto. Non lo lascia un secondo, nel primo tempo domina. Poi sbaglia posizione sull’angolo del gol di Skriniar, schiacciandosi troppo. Soffre poi la presenza in area di Vidal, ma cerca di reggere ed è pericoloso anche in avanti.

Ibanez 5,5: riesce meno a pressare alto rispetto al solito, ma ci sta. Il problema è anche in fase di impostazione, soprattutto nella ripresa. La Roma si abbassa troppo e lui non riesce a tenere Lautaro, che diventa un fattore.

Karsdorp 6: con Darmian un altro duello chiave, vinto dall’olandese soprattutto nei primi minuti. Nel primo tempo se lo ‘mangia’, non a caso dopo un contrasto duro l’esterno nerazzurro si fa male e lascia il campo a Young. Young è di un’altra pasta a livello offensivo e lo soffre parecchio, non riuscendo neanche più a spingere.

Villar 6: buona personalità, oggi sa che deve metterci qualcosa di più a livello fisico e lo fa. Poi però sale la verve nerazzurra e lui un po’ ne risente. Si vede poco nella ripresa a livello qualitativo e progressivamente sparisce. Poi nel forcing finale trova un super assist per il 2-2 di Mancini.

Veretout 6,5: decisivo, parte giocando appiccicato a Brozovic, non lo fa respirare. Poi recupera un gran pallone su Barella con caparbietà impressionante e dà il via all’azione del gol di Pellegrini. Va vicino al raddoppio e Handanovic glielo nega. Sbroglia un altro paio di situazioni in area, ma sul pareggio interista la sensazione è che si perda lui Skriniar, non intendendosi con Smalling. Però la prestazione è positiva. Dal 79’ Cristante 6,5: entra bene in partita e dà sostanza.

Spinazzola 5,5: parte in sordina, ma prende subito confidenza. Attacca con continuità, è un fattore, sempre pericoloso in area. Hakimi non fa malissimo dalla sua parte, praticamente fino al gol del raddoppio. L’ex Real lo punta, rientra e trova il jolly. L’esterno romanista chiude in ritardo, è poi costretto ad abbassarsi e perde forza anche in proiezione offensiva. Dalla sua c’è l’alibi di una condizione non perfetta. Fosse stato al top, Fonseca non lo avrebbe mai tolto. Dal 73’ Bruno Peres 5,5: partecipa al forcing finale.

Pellegrini 7: è subito in palla, preciso tecnicamente in fase di transizione e negli ultimi metri. Poi è anche cinico segnando il gol del vantaggio, con pallone leggermente deviato. Costantemente nel vivo del gioco, poi nella ripresa è chiamato a sacrificarsi, lui ci prova e l’atteggiamento è giusto. L’efficacia un po’ inferiore, ma resta tra i migliori.

Mkhitaryan 6,5: ribalta l’azione con velocità supersonica, cuce e va a concludere. Suo il tocco furbissimo che libera al tiro Pellegrini. Poi deve affidarsi a delle fiammate, perché la Roma riesce raramente a uscire in maniera pulita. Punge poco nella ripresa, ma l’azione passa sempre per i suoi piedi. E’ un po confuso, ma una costante spina nel fianco.

Dzeko 5,5: si sacrifica e lotta con i difensori massicci dell’Inter. Qualcosa la sbaglia in fase di rifinitura, ma è bravissimo sull’azione del vantaggio. Poi continua a sgomitare per tenere impegnati i difensori e aprire qualche spazio. Si vede pochissimo in fase di conclusione. Partita complicata. Dall’87’ Borja Mayoral sv

All. Fonseca 6,5: Roma e Inter si rispettano e si temono, dopo qualche spavento i giallorossi escono bene e girano velocemente il pallone. Trovano il vantaggio non a sorpresa, ma quasi, anche se non ruba niente. Le occasioni più nitide sono nerazzurre, nella ripresa la squadra di Conte decide di dare una spallata alla partita e la Roma non sembra avere grosse armi, ma ci prova lo stesso con cuore. In panchina c’è poco per cambiare il match. La squadra si spaventa dopo il 2-1, ma poi si riversa nell’area avversaria e alla fine trova un pareggio meritato. Non era facile rimontare.

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INTER

Handanovic 7 – Sull’uno a zero non può nulla, il tiro di Pellegrini viene deviato da Bastoni diventando imprendibile. Poi un paio di volte, sempre nel primo tempo, evita il possibile raddoppio.

Skriniar 5,5 – Troppo timido nel primo tempo, nella ripresa prende coraggio come tutti i suoi compagni realizzando di testa la rete del pareggio. Sul finale, però, si perde Mancini che di testa fa 2-2.

De Vrij 5 – Soffre troppo Dzeko, il quale lo anticipa spesso e volentieri fin quando ha avuto energie.

Bastoni 5 – Impacciato, Karsdorp lo tallona bene a inizio azione e lui non riesce a imporsi.

Hakimi 7,5 – Nel secondo tempo è devastante, Spinazzola è annichilito. Il gol del 2-1, già il sesto stagionale, è da applausi. Per Conte arma micidiale. (Dall’81’ Kolarov sv)

Barella 6 – Si fa fregare da Vereout un pallone pesantissimo, visto che pochi istanti dopo Pellegrini fa l’uno a zero. Nella ripresa ritrova un po’ di lucidità.

Brozovic 7 – Pulisce e velocizza la manovra, prova di grande maturità e personalità specie nella ripresa. E quando gira lui, gira anche l’Inter.

Vidal 5,5 – Conte lo rilancia dal primo minuto dopo le bastonate in diretta tv e la panchina con la Sampdoria, e la sua prestazione complessiva è poco meno che sufficiente. Il voto poteva essere più alto se non avesse fallito due clamorose occasioni, con la seconda (liscia incredibilmente quello che era a tutti gli effetti un rigore in movimento) che poteva chiudere il match. (Dall’81’ Gagliardini sv)

Darmian 6 – Prova senza infamia e senza lode fino all’infortunio (Dal 33′ Young 6,5 – Finalmente una partita valida dopo tante inguardibili)

Lautaro 7,5 – Migliore in campo in assoluto, un grande Pau Lopez gli ha negato il gol che avrebbe strameritato. (Dal 76′ Perisic sv)

Lukaku 6,5 – Male nel primo tempo, nel secondo sale diventando quasi imprendibile ma a sprazzi.

All.: Conte 5,5 – Nel primo tempo Fonseca stravince il duello tattico, nel secondo però i suoi uomini crescono sul piano dell’intensità e della fiducia ribaltando il risultato. A un quarto d’ora dal termine toglie Lautaro per Perisic, un cambio che abbassa troppo la squadra e forse incide sul 2-2 finale. Due punti persi in chiave scudetto e in previsione del big match con la Juventus dopo la Coppa Italia.

Arbitro Di Bello 6: capisce che è una partita maschia e lascia giocare abbastanza. Bravo sugli offside e gli eventuali tocchi di mano, soprattutto nel primo tempo. Non c’era niente. Ci può stare il giallo su Lukaku, che entra da dietro e in maniera scomposta. Esagerata senza dubbio l’ammonizione a Smalling. Tutto in ordine anche sull’intervento di Ibanez su Lautaro alla disperata. Qualche dubbio sull’angolo da cui nasce il pareggio e sul possibile fallo, su cui protesta la Roma, ma non ci sono prove di errori.

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TABELLINO

Roma-Inter 2-2
17′ Pellegrini, 55′ Skriniar, 62′ Hakimi, 86′ Mancini

ROMA (3-4-2-1): Lopez; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Veretout (79′ Cristante), Villar, Spinazzola (73′ Bruno Peres); Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko (88′ Mayoral). All.: Fonseca.

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Vidal, Darmian (33′ Young); Lautaro (76′ Perisic), Lukaku. All.: Conte.

Arbitro: Di Bello di Brindisi
Var: Orsato
Ammoniti: Lukaku, Smalling, Mancini, Bastoni, Villar, Perisic
Note: 3′ recupero pt; 5′ st

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