I voti e il tabellino di Udinese-Napoli, sfida valida per la 17ma giornata del campionato di Serie A: Bakayoko salva Gattuso dopo una partita insufficiente
Tre punti di platino per il Napoli, ma la prestazione degli uomini di Gattuso lascia parecchio a desiderare. Arriva una vittoria per un episodio nel finale, peraltro proprio ad opera di uno dei peggiori in campo, quel Bakayoko che insieme a Fabiàn Ruiz forma un centrocampo colabrodo. Ma il peggiore in campo è sicuramente Rrahmani, che gioca 45 minuti da incubo per poi essere tirato fuori all’intervallo. L’Udinese invece gioca molto bene, prende il controllo della mediana e prende due reti su due episodi. Peccato per Gotti, che per larghi tratti del match ha cullato il pareggio ma anche una possibile vittoria.
Musso 7 – Nel primo tempo una parata che vale un gol. Lozano tira, Petagna devia di testa da due passi: il suo riflesso è inverosimile e devia la palla in calcio d’angolo. Può nulla sul rigore e sulla zuccata di Bakayoko.
Becao 6 – Da quella parte c’è poco da fare, tanto che Insigne spesso è costretto ad accentrarsi per trovare qualche spazio vitale. Buona gara per lui.
Bonifazi 6 – Il fallo da rigore lo vede del tutto responsabile, con Lozano che lo salta secco e lui non può far altro che atterrarlo. Poi però resta in controllo per tutta la gara e riscatta quella grossa ingenuità.
Samir 6 – Dal suo lato si soffre di più, ma lui non si macchia di nessun errore in particolare, consentendo di tenere la difesa ermetica al netto di due episodi assolutamente estemporanei.
Molina 6 – Propositivo e molto bravo nel proporsi spesso e volentieri sulla destra, offrendo sempre un’opzione interessante di scarico a De Paul. Perde la marcatura su Bakayoko nel finale: un errore che costa caro ai suoi.
De Paul 7 – Un calciatore meraviglioso, che vede il calcio come pochi eletti. Arretrando il suo raggio d’azione riesce a coniugare benissimo l’impostazione e le percussioni palla al piede. Potrebbe scrivere un manuale della perfetta mezzala.
Mandragora 6,5 – Nello stadio della sua città gioca una partita di grande compostezza, gestendo il gioco da centrocampista navigato che fa dimenticare che viene da un infortunio e il fatto che ha ancora solo 23 anni. In questi giorni è stato anche accostato al Napoli: di sicuro il confronto con i colleghi in azzurro lo vede uscire vincitore.
Arslan 6,5 – Anche lui in mezzo al campo dà un grandissimo apporto dal punto di vista della sostanza ma anche dell’organizzazione di gioco. L’Udinese prende il controllo della mediana e per questo in varie fasi del match sembra nettamente superiore agli avversari. (Dal 27′ st Walace 5,5 – Non un ingresso in campo indimenticabile, sbaglia più di qualcosa e commette un’ingenuità sul fallo da cui nasce il 2-1 del Napoli. Abbiamo visto subentranti sicuramente più positivi).
Stryger Larsen 6 – Qualche percussione interessante, anche un’occasione per fare davvero male al Napoli, ma non riesce a sfruttarla al meglio. Comunque non demerita. (Dal 27′ st Zeegelaar 6 – Anche lui entra come cambio conservativo ma non cambia molto le carte in tavola. Rispetto a Walace ha un impatto sicuramente meno faticoso).
Pereyra 6,5 – Figura chiave nel raccordo fra centrocampo e attacco, la sua posizione fra le linee fa saltare un po’ i parametri di Bakayoko e Fabian Ruiz. Ottimo anche l’apporto a Lasagna, solo soletto lì davanti.
Lasagna 7 – Rrahmani gli fa un regalo, e questo è certo, ma lui è molto bravo e reattivo a infilarsi fra il difensore e Meret, saltare il portiere e depositare in rete. Non è l’unica occasione della sua partita, giocata sempre sul filo della linea avversaria, sempre pronto a far male.
All. Gotti 6,5 – La formazione che mette in campo, al netto di tante assenze, è la migliore possibile e gioca la miglior partita possibile, tenendo in scacco il Napoli per larghi tratti della gara e andando spesso vicina al gol. Peccato per due episodi che gli strappano via perfino un punto che sarebbe stato sacrosanto.
Meret 5,5 – L’errore di Rrahmani sul gol è evidentissimo, ma lui ci mette del suo risultando molto poco reattivo. Per dire: Lasagna è più lontano di lui dal pallone ma è decisamente più pronto del portiere azzurro ad approfittare della situazione. Concentrato e risolutivo nel resto della gara.
Di Lorenzo 6 – Da esterno e poi da centrale difensivo, come gli era già capitato qualche volta lo scorso anno. Pochi picchi nella sua prestazione ma poche anche le sbavature. Da premiare un minimo anche per la posizione insolita.
Manolas 6 – Un quarto d’ora di buon livello prima di farsi male e chiedere subito il cambio. Praticamente ingiudicabile. Dal 16′ Maksimovic 6 – Le solite leggerezze in disimpegno ma sul gol non ha alcuna responsabilità e poi nella ripresa si assesta parecchio, guidando una difesa orfana di ben 3 centrali.
Rrahmani 4 – Era l’esordio dal primo minuto, ed è un esordio letteralmente da incubo. Assurdo il retropassaggio a Lasagna per l’1-0, ma non è il solo errore di 45′ tremendi in cui ha rischiato anche di regalare il 2-1 all’Udinese. Gattuso gli preferisce Di Lorenzo centrale a fine primo tempo, segno di una bocciatura senza appello. Dal 1′ st Mario Rui 6 – Gara composta e di grande applicazione, poi anche il cross in area che vale il gol di Bakayoko. Sicuramente meglio del predecessore.
Hysaj 6 – Molina dalla sua parte è molto attivo e gli crea non pochi problemi. Più concentrato e meno problemi quando si sposta dall’altra parte.
Fabiàn 4,5 – Non ci siamo, non ci siamo per niente. Macchinoso, supponente ai limiti dell’irritante. Il centrocampo a due uomini lo penalizza sotto ogni aspetto e fa venire fuori enormi limiti. Parliamo di un talento cristallino, ma o gli si costruisce la squadra attorno oppure è meglio liberarlo prima possibile. (Dal 23′ st Elmas 6 – Entra bene e di certo dà un punto di riferimento in più a Bakayoko in mezzo al campo. Era la prima volta che giocava da centrale nei due: l’esperimento può dirsi riuscito).
Bakayoko 5,5 – Il gol riscatta parzialmente la sua prestazione, ma il resto è disarmante. Già il centrocampo a 2 del Napoli è in inferiorità numerica, quando poi il centrocampo diventa a uno, visto il manifesto forfait di Fabiàn Ruiz, è veramente impossibile arginare gli avversari. Gara imbarazzante anche per lui, che non ha neppure i piedi per impostare. Qualcuno salvi il soldato Tiemoué.
Lozano 6 – In tutta la rosa è quello che ha lo spunto migliore, il più fresco anche mentalmente. Le sue accelerazioni sono brucianti e lo dimostra anche il rigore procurato, oltre a quei pochi sprazzi di gioco del Napoli che spesso portano la sua firma.
Zielinski 5,5 – Da trequartista non dispiace neppure, il problema è che in certe partite dovrebbe aiutare di più il centrocampo. Fra i meno peggio lì in mezzo, ma di sicuro non basta.
Insigne 5,5 – Il rigore e non molto altro, se non quegli ormai immancabili errori in area di rigore che sono uno dei suoi marchi di fabbrica. Quando non arriva il risultato pesano molto di più anche sul suo giudizio.
Petagna 5 – Ha un’occasione buona nel primo tempo ma Musso compie un vero miracolo. Altre palle giocabili ne ha poche, ma in questo sistema di gioco sembra abbastanza un pesce fuor d’acqua. (Dal 23′ st Llorente 6 – Si batte in mezzo all’area e riesce a dare sicuramente un apporto differente rispetto al compagno, pur con meno tempo per incidere).
All. Gattuso 5,5 – Arriva una vittoria che pesa quanto il piombo, ma la prestazione non soddisfa neppure lontanamente. L’Udinese domina per diverse fasi del match, lo salvano soltanto due occasioni estemporanee e neppure lontanamente legata al gioco della squadra. Si tiene stretti questi 3 punti, ma qualcosa in questa squadra deve cambiare. E presto.
Udinese (3-5-1-1): Musso; Becao, Bonifazi, Samir; Molina, De Paul, Arslan (72′ Walace), Mandragora, Stryger Larsen (72′ Zeegelaar); Pereyra; Lasagna (81′ Nestorovski). All. Gotti.
Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas (15′ Maksimovic), Rrahmani (46′ Mario Rui), Hysaj; Fabian Ruiz (68′ Elmas), Bakayoko; Lozano, Zielinski (92′ Demme), Insigne; Petagna (68′ Llorente). All. Gattuso.
Marcatori: 15′ rig. Insigne (N), 27′ Lasagna (U), 90′ Bakayoko (N)
Ammoniti: Di Lorenzo (N), Arslan, Samir, Zeegelaar (U)
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