Antonio Conte, allenatore dell’Inter, ha commentato il pareggio esterno della sua squadra in casa della Roma di Paulo Fonseca. In gol per i nerazzurri Achraf Hakimi e Milan Skriniar
Intervenuto ai microfoni di DAZN, Antonio Conte, allenatore dell’Inter, ha commentato il pareggio in casa della Roma di Fonseca: “È stata una buona partita quella di oggi, anche nel primo tempo. Non dimentichiamo la Roma che ha gli stessi obiettivi che abbiamo noi. È la terza forza del campionato, venire qui e fare questa partita significa che siamo una squadra che ha una buona organizzazione… siamo una squadra”. Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di Calciomercato ISCRIVITI al canale YouTube
SOSTITUZIONI – “Vidal si è infortunato e ha chiesto il cambio. Lautaro ha dato tantissimo anche in fase di non possesso. Hakimi anche ha corso tanto e stava perdendo colpi e palle importanti. E’ la terza partita in sette giorni che hanno sempre giocato, ci stanno le sostituzioni: l’Inter ha una rosa importante non vedo perché non si possa usare la panchina”.
ULTIMI 15 MINUTI – “Alla fine subentra anche l’ansia del risultato che ti porta mentalmente a dire “mi abbasso”. Noi anche dalla panchina continuavamo a dire di stare alti. Resta il fatto che anche a livello psicologico chi sta vincendo cerca di mantenere il risultato e chi perde prova a recuperare. Cercheremo di migliorare anche su questo aspetto”.
FONSECA – “Mi hanno colpito le parole del tecnico della Roma che ha parlato dell’Inter come di una squadra ben organizzata. Significa che c’è una fisionomia, una caratteristica che spesso non viene riconosciuta”.
SVANTAGGIO – “Abbiamo avuto l’opportunità di chiuderla e ci è mancato l’istinto killer. Mi dispiace, perché abbiamo giocato contro una squadra forte. Nonostante lo svantaggio abbiamo avuto la forza di ribaltarla, mi dispiace aver preso gol su un calcio da fermo negli ultimi minuti. Sono scontri diretti, sarebbe stato importante”.
CALO FINALE – “Inconsciamente la squadra si è abbassata, i cambi sono stati fatti ruolo per ruolo senza inventarsi chissà che. Non devo essere preoccupato a farlo, abbiamo una rosa importante. Poi c’è un aspetto psicologico e fisico da valutare, negli ultimi 7 giorni hanno giocato gli stessi. C’è stato un dispendio psicofisico, giocatori alla terza partita in sette giorni qualcosa potevano lasciare. Abbiamo provato a tenere una pressione alta, gliela chiamavano dalla panchina. Avremmo fatto altri cambi se avessimo potuto farlo”.
CAMBI – “Raccogliamo molto poco per quello che facciamo, vedi anche con la Samp. È importante creare, perché c’è una struttura e una base. Poi ci sono i risultati. Non dimentichiamo poi che la Roma è una squadra fisica e ho proprio messo fisicità nei cambi perché potevamo subire sui calci da fermo. Ma abbiamo subito anche con Perisic, Gargliardini e Kolarov. Peccato, ci prendiamo il punto e ci prepariamo per la Fiorentina, con cui dovremo fare dei cambi. Abbiamo speso tantissimo”.
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