Attraverso il proprio sito ufficiale, il Celtic ha comunicato la positività di Jullien e la messa in isolamento del manager Lennon e di altri calciatori
La pandemia Covid-19 condiziona, inevitabilmente, ha condizionato, condiziona e condizionerà tutti i campionati di calcio del mondo. Il contagio continua a dilagare, in particolar modo, in Europa e sono tanti anche in Serie A i calciatori positivi al coronavirus. È il caso della Juventus, con de Ligt, Cuadrado e Alex Sandro, così come Rebic e Krunic per il Milan. La situazione resta sotto controllo, bianconeri e rossoneri sono scesi in campo nonostante queste assenze, vista l’assenza di un focolaio all’interno del gruppo squadra. La stessa cosa, però, non si può dire Oltremanica, col Celtic che vive un vero e proprio cluster interno. Tutto nasce dalla positività, confermata oggi attraverso un comunicato ufficiale del club scozzese, del difensore francese Christopher Jullien. A seguito dell’esito degli esami, sono state prese decisioni importanti per quanto riguarda il resto della squadra.
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Infatti, sempre attraverso il proprio sito, la società di Glasgow ha comunicato della messa in auto isolamento volontario, suggerita dalle autorità vista la normativa vigente, del manager Neil Lennon, dell’assistente John Kennedy e di tredici calciatori. Questo perché ritenuti contatti stretti di Jullien, nonostante gli esiti negativi dei tamponi prontamente effettuati. Il Celtic è atteso questa sera dal match di Scottish Premiership contro l’Hibernian, valido per la ventitreesima giornata di campionato, ma appare difficile la disputa di questo incontro, anche se allo stato attuale non ci sono state comunicazioni ufficiali in merito. Nel frattempo, però, i campionati minori sono stati ufficialmente fermati questa mattina dalla FA scozzese fino al 31 gennaio 2021.