Pagelle e tabellino di Juventus-Genoa, match valevole per gli ottavi di Coppa Italia. I bianconeri faticano e la spuntano solo ai supplementari grazie al gol decisivo del baby Rafia
La Juventus parte forte ma poi si fa rimontare due gol dal Genoa e trova il pass qualificazione solo ai tempi supplementari. Kulusevski è devastante: prodezza dopo appena 2′ e assist d’oro per Morata che al 23′ raddoppia. La squadra di Pirlo ha però il demerito di rilassarsi, con Czyborra che accorcia le distanze. Nella ripresa la ‘Vecchia Signora’ non chiude la gara e viene punita dallo splendido destro da fuori di Melegoni. Pirlo è costretto a mettere dentro Cristiano Ronaldo, ma è il baby Rafia a prendersi la scena e a trascinare la Juve agli ottavi di Coppa Italia. Male l’altro Under 23 Wesley, Scamacca non impressiona davanti alla dirigenza bianconera. Rovella autoritario, Morata torna al gol nonostante la stanchezza nel finale.
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JUVENTUS
Buffon 5,5 – Si distende ma nulla può sull’incornata di Czyborra. A parte la traversa di Pjaca, non corre grossi pericoli fino alla sassata da fuori di Melegoni dove gli manca il guizzo per evitare il 2-2 del Genoa.
Dragusin 6 – Un po’ contratto in partenza, acquisisce maggiore sicurezza con lo scorrere della partita.
Demiral 6,5 – Tiene a bada un cliente scomodo come Scamacca. Altra versione rispetto al Demiral titubante visto contro il Sassuolo (64′ Danilo 6 – Si sistema a sinistra, chiude i varchi dalle sue parti).
Chiellini 6,5 – Rientro importante per la Juve e Pirlo, senza accusare guai fisici soprattutto. Imbecca Kulusevski nel gol che apre la contesa, dà sicurezza a tutto il reparto (64′ Bonucci 6 – Sfiora la rete all’inizio dei supplementari: Paleari si oppone alla capocciata del 19 bianconero).
Wesley 5 – Frizzante in fase offensiva, si propone senza paura. Le cose cambiano quando deve difendere: si distrae, perdendosi Czyborra sul 2-1 genoano. Ancora acerbo per certi palcoscenici (88′ Ronaldo 6 – Pirlo è costretto a metterlo dentro visto il risultato. Ci mette lo zampino sul gol di Rafia).
Arthur 6,5 – Detta i tempi alla squadra, allargando spesso il gioco per gli esterni. Si arrabbia per un servizio mancato di Morata dopo una ripartenza. Accusa la fatica nell’ultima parte di gara e la Juve ne risente. Salva sulla linea al 107′ su Radovanovic: vale come un gol.
Bentancur 6 – Luci e ombre nella prestazione dell’uruguaiano, con l’immancabile giallo. Staffetta con Rabiot, resta negli spogliatoi all’intervallo (46′ Rabiot 5,5 – Non riesce a dare la necessaria solidità in mezzo).
Portanova 6,5 – Ci mette gamba e corsa, disimpegnandosi a raccordo tra centrocampo e attacco. Buon biglietto da visita di fronte a quella che a breve sarà la sua nuova squadra (77′ Rafia 7 – Spunti interessanti, buon impatto del giovane fantasista tunisino. Timbra il gol vittoria all’esordio in prima squadra: serata magica).
Bernardeschi 5,5 – Non sfrutta l’ennesima occasione. Gli manca cattiveria nel puntare l’avversario e creare superiorità numerica. Alcune apprezzabili sventagliate col mancino non bastano per evitare la bocciatura. Chiude terzino nei supplementari.
Kulusevski 7,5 – Innesta subito il turbo: dopo 2′ apre le danze con un gol di pregevole fattura. Tra le linee è imprendibile, fa valere fisico e spessore tecnico. Impreziosisce la sua partita con l’assist al bacio per Morata. Si candida ad una maglia da titolare nel big match contro l’Inter.
Morata 6,5 – Duetta bene con Kulusevski e si fionda con efficacia negli spazi che il Genoa gli concede. Torna al gol dopo l’infortunio, Paleari gli nega la gioia del raddoppio. Meno brillante dopo 70′ ad alta velocità.
All. Pirlo 5,5 – La Juve parte forte e mette all’angolo il Genoa. I bianconeri si rilassano però troppo presto, rimettendo in partita gli avversari. La spunta solo ai supplementari, non il massimo in vista della partitissima contro l’Inter. Tanti esperimenti e Juve inedita: resta la fotografia comunque di una squadra ancora imperfetta.
GENOA
Paleari 7 – Tiene in partita il Genoa. Tre interventi prodigiosi su Kulusevski (doppio) e Morata.
Goldaniga 6 – Suo il cross per la rete di Czyborra. Dietro mostra qualche crepa ma non crolla. Il migliore della difesa rossoblu.
Bani 5,5 – Morata non sta fermo un attimo e va sempre in sofferenza quando la Juve punta l’area avversaria.
Dumbravanu 5 – L’anello debole della retroguardia di Ballardini. Kulusevski lo fa secco sul primo gol, patisce la serata di gala allo Stadium (96′ Males 5,5 – Si fa saltare troppo facilmente e non incide davanti).
Ghiglione 5,5 – Bernardeschi non gli crea grosso grattacapi: lui non ne approfitta.
Melegoni 6,5 – Si vede poco nella mediana del Genoa nella prima parte. Più vispo nella ripresa: ha il merito di firmare la splendida rete che pareggia i conti (106′ Radovanovic 6 – Subito protagonista: Arthur sulla linea gli nega la rete del clamoroso 3-3).
Rovella 6,5 – Fa bella figura davanti alla sua nuova squadra. Tocca diversi palloni, non si nasconde mai, dimostrando personalità in quello che nei prossimi anni sarà il suo stadio.
Lerager 6,5 – Si muove con intelligenza tra le linea, facendosi trovare sempre nella posizione giusta. Interessanti alcuni suoi inserimenti a sorprendere la mediana bianconera.
Czyborra 6,5 – Bravo nel capitalizzare al meglio di testa il cross di Goldaniga. Partenza a rilento, cresce col passare dei minuti (112′ Eyango sv).
Pjaca 6 – L’impegno non manca ma è impalpabile, non punge nel primo tempo. Le cose vanno meglio nella ripresa: spaventa Buffon facendo tremare la traversa, è decisamente più vivo. Ci tiene a scalare le gerarchie di Ballardini e riconquistare la fiducia della dirigenza juventina.
Scamacca 5,5 – Prezioso nel gioco di sponda, si vede raramente però dalle parti di Buffon. Non impressiona davanti agli estimatori della ‘Vecchia Signora’.
All. Ballardini 6,5 – Il Genoa ha il merito di crederci e non affondare dopo l’uno-due firmato da Kulusevski e Morata. Costringe la Juve ai supplementari, la sua squadra dimostra carattere. Prova incoraggiante malgrado l’eliminazione.
Arbitro: Chiffi 6,5 – Gara con pochi grattacapi nonostante le tante emozioni. Promosso.
TABELLINO
JUVENTUS-GENOA 3-2 (d.t.s.)
3′ Kulusevski; 23′ Morata; 27′ Czyborra (G); 74′ Melegoni (G); 104′ Rafia
Juventus (4-4-2): Buffon; Dragusin, Demiral (64′ Danilo), Chiellini (64′ Bonucci); Wesley (87′ Cristiano Ronaldo), Arthur, Bentancur (46′ Rabiot), Portanova (77′ Rafia), Bernardeschi; Morata, Kulusevski. A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Ramsey, Da Graca, Felix Correia. Allenatore Andrea Pirlo
Genoa (3-5-2): Paleari; Bani, Dumbravanu (96′ Males), Goldaniga; Ghiglione, Melegoni (106′ Radovanovic), Rovella, Lerager, Czyborra (112′ Eyango), Pjaca, Scamacca. A disposizione: Marchetti, Zima, Masiello, Criscito, Parigini, Zajc, Badelj, Caso, Shomurodov, Destro. Allenatore: Davide Ballardini
Arbitro: Chiffi (sez. Padova)
VAR: Abisso
Ammoniti: Bentancur (J), Dumbravanu (G), Ghiglione (G); Goldaniga (G), Bani (G), Rovella (G), Bernardeschi (J)
Espulsi:
Note: recupero 0′ e 3′
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