L’ex allenatore della Juventus, Luigi Maifredi, ha commentato la partita persa dai bianconeri contro l’Inter e la scelta di Pirlo
La Juve esce con le ossa rotte da ‘San Siro’. Lo scontro diretto con l’Inter ha evidenziato un importante gap tra le due formazioni, stavolta in favore dei nerazzurri. La squadra di Pirlo, infatti, è stata dominata per tutti i 90 minuti e non si è mai resa pericolosa, cosa che non accadeva ormai da molto tempo almeno in Italia. Intervenuto a “Punto Nuovo Sport Show” su ‘Radio Punto Nuovo’, Gigi Maifredi, ex allenatore bianconero, ha commenta così la partita: “Ieri la Juve ha subito due gol che non si prendono nemmeno in terza categoria. Cristiano Ronaldo va dove vuole, se fossi Pirlo metterei tutta la vita Kulusevski. Il punto debole della Juventus comunque è la difesa. Frabotta su Hakimi? Un suicidio, meglio farlo marcare da Danilo“. Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di calciomercato ISCRIVITI al canale YouTube!
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Juventus, l’ex Maifredi: “Pirlo un azzardo, la dirigenza sperava in Guardiola”
Infine, l’ex tecnico ha commentato la scelta della società di affidare la panchina all’esordiente Pirlo: “Un azzardo metterlo su quella panchina, credo che la Juve sperava di prendere Guardiola con il Manchester City penalizzato. Juve che rinnega se stessa? Stiamo andando verso un calcio che non aspetta, che non ti faccia sperimentare. È già successo con Sarri. Allegri è un risultatista incredibile, è un modello”.