La conferenza stampa di Rino Gattuso prima di Juventus-Napoli, gara di Supercoppa: le dichiarazioni del tecnico azzurro
Rino Gattuso parla in conferenza stampa alla vigilia della Supercoppa Italiana: le parole dell’allenatore prima di Juventus-Napoli su Calciomercato.it.
PETAGNA E MERTENS – “Petagna oggi ha fatto tutto quello che doveva fare, domani c’è ancora una seduta di allenamento. Lo valuteremo domani. A Dries bisogna solo fargli i complimenti: sta stringendo i denti, non è al 100%, si sta allenando in più con dolore, prende anche anti-infiammatori. Se c’è bisogno ci darà una mano”.
MOMENTO JUVE – “La Juve ha una grande mentalità, è composta da giocatori che vincono da nove anni. Non devono sentire l’odore del sangue perché sono disposti a tutto per vincere. Se pensiamo ad una passeggiata perché hanno perso contro l’inter sbagliato: dobbiamo rispettarli e sapere che affrontiamo una grande squadra”.
PIRLO – “Con Andrea abbiamo iniziato presto a giocare e vinto tutto quello che dovevamo vincere. E’ stato molto importante per la mia carriera, l’ho aiutato anche io. Nasce mezzapunta, poi diventa vertice basso. C’è grande amicizia, anche fuori dal campo qualche danno lo abbiamo fatto con le nostre mogli. Spero domani di dargli un rammarico, ma resterà un mio amico. Ha preso più schiaffi da me in venti anni che da suo padre, ma resterà un grande rapporto”.
VALERI – “Non ho pensato alla gara contro il Milan. Valeri è un ottimo arbitro, se non sbaglio l’ultima Supercoppa il Napoli l’ha vinta con lui. E’ un arbitro internazionale, c’è grande rispetto da parte nostra per lui e per chi lo seguirà in campo”.
IDEA – “Ci sono ma serve rispetto e non cadere nella trappola della Juventus in crisi. La Juve difficilmente ne sbaglia due di fila: domani serve grande attenzione, tenere bene il campo, riuscire a fare le cose che ci vengono bene e fare più attenzione per quelle che ci stanno venendo meno bene. Hanno una rosa incredibile: guai a pensare ad una Juve in crisi”.
RINVIO CHIESTO DA DE LAURETIIS – “Ha risposto il presidente e ha chiarito lui. Coppa Italia? Questa è un’altra partita, ci arriviamo con un’identità diversa sia noi che loro”.
IMPORTANZA GARA – “E’ una finale: una vittoria ti può dare una botta di adrenalina, bisognerà essere bravi a rialzarsi in caso di sconfitta. Oggi si fa un altro sport: c’è poco tempo, c’è paura, c’è un’aria strana. Nello spogliatoio, nelle case, c’è sempre paura per questo dannato Covid e non c’è tranquillità. Ogni giorno ti svegli con la paura di perdere un giocatore, gli infortuni stanno aumentando. Siamo fortunati ma è difficile perché i valori reali non sono veritieri, manca qualcosa: ma è un discorso che riguarda tutti”.
FAVORITA – “Si deve dire il meno possibile, bisogna sbagliare il meno possibile e parlare poco. La partita si prepara da sola. Il 6-0 di domenica cambia poco: venivamo da un periodo con prestazioni non brillanti”.
SIMILITUDINI CON PIRLO – “Quando parlo con Andrea, non ultimamente ma prima rompeva più le scatole, vediamo il calcio allo stesso modo. Partire dal basso, cercare il palleggio, abbiamo una visione di calcio uguale. Sicuramente ora cerchiamo qualcosa di nuovo, di qualcosa che per anni hanno fatto le squadre spagnole”.
VALORE DOPPIO – “Non dobbiamo parlare con questo linguaggio. Già è una partita sentita da parte le tifoserie: in quel momento là c’è stato un grande rispetto delle regole, siamo stati bloccati dall’ASL. Tutto il Napoli ha grande rispetto della Juventus, le chiacchiere le facciamo fare agli altri”.
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