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PAGELLE E TABELLINO DI JUVENTUS-NAPOLI: Ronaldo cecchino, Insigne no

Voti, tabellino e giudizi di Juve-Napoli, finale di Supercoppa: Ronaldo punisce quando deve. Insigne, che errore! 

Vince la Juve in una partita non bella, sicuramente, ma decisa da episodi che indirizzano inequivocabilmente il match. Bianconeri in dominio soprattutto nella ripresa, Napoli che sparisce via via dal campo. Ronaldo non perdona, Insigne invece sì, e tanto basta per decidere la gara. Il migliore in campo però è un favoloso Szczesny, autore di due interventi salva-risultato e protagonista assoluto del match. Fra gli azzurri bene Koulibaly, per Manolas solo una sbavatura, ma è una sbavatura che fa male.

JUVENTUS

Szczesny 7,5 – Alla mezz’ora del primo tempo effettua una parata meravigliosa su Lozano, che si tuffa di testa da zero metri e trova l’opposizione di riflesso del portiere polacco. Sul rigore sbagliato da Insigne, ovviamente, non ha particolari meriti, ma li ha – eccome – al 94′, quando risponde col piede, ancora solo di riflessi, ad un’altra deviazione ravvicinata. La vince lui, più di ogni altro.

Bonucci 6,5 – Pirlo vorrebbe impostare dalle retrovie, lui insiste con dei lanci lunghi che spesso si perdono nel deserto. Dal punto di vista difensivo però nulla da eccepire.

Chiellini 6,5 – Mai una sbavatura, sempre cattivo e concentrato nelle marcature. Sta tornando ai suoi livelli abituali nel momento più importante della stagione.

Danilo 6,5 – Da quella parte c’è Lozano che non è per niente un buon cliente. Gli parte alle spalle un paio di volte in una partita abbastanza bloccata ma per sua fortuna il messicano non trova il bersaglio.

Cuadrado 7 – Parte facendo l’esterno nel 3-5-2, nella ripresa abbassa un po’ il suo raggio d’azione ma non fa mancare l’apporto alla manovra, con la ciliegina della sgroppata finale che vale il 2-0. Fra i migliori.

McKennie 6,5 – Dei tre centrocampisti è quello più votato all’incursione, si fa vedere dai compagni e prova a spingere il giusto, pur senza grandi picchi. Bene così.

Arthur 6,5 – Pirlo urla spesso il suo nome, cerca di guidarlo un po’ come se avesse quel joystick che muove l’avveniristica cam da videogame piazzata in tribuna. Lui parte un po’ diesel ma guadagna metri e prestazione col passare dei minuti.

Bentancur 6 – Anche lui come il collega di reparto fa un po’ fatica in certi tratti, ma poi con i giri di lancette insieme prendono il comando delle operazioni e gestiscono il pallone con i tempi giusti. Dal 37′ st Rabiot sv

Chiesa 5,5 – Parte largo a sinistra e forse anche la verve particolare di Lozano, che spesso mette in difficoltà Danilo, lo limita parecchio nelle scorribande. Tutto chiuso, 45 minuti senza spunti, poi un problema fisico lo estromette dalla partita nell’intervallo. Dal 1′ st Bernardeschi 6 – Il suo ingresso dà un pizzico di verve in più alla manovra offensiva bianconera, complice anche una crescita di tutto l’undici in campo. Nessun grande spunto, ma c’è.

Kulusevski 6 –  Si muove tanto, svaria sul fronte offensivo e tenta di cambiare passo, ma spesso va a sbattere contro il muro eretto intorno a lui dagli avversari. Dal 37′ st Morata 7 – Dieci minuti, abbastanza per essere al posto giusto per chiuderla e mettere il punto esclamativo su un trofeo. L’unico a bersaglio in tutte le competizioni quest’anno.

Ronaldo 7 – Nei primi 45 minuti sembra un leone in gabbia. Mai il guizzo giusto, sempre murato o anticipato dagli avversari. Ma si sa che uno come lui ha bisogno soltanto della palla buona. Prima ci va vicino deviando un pallone che già sembrava preda di Ospina, poi col tap-in perfetto sul calcio d’angolo.

All. Pirlo 7 – Non certo la partita più bella della storia, ma serviva vincerla e la vittoria arriva. Nel complesso, a guardarla a 360°, la sua Juve è superiore anche nel possesso del campo, col Napoli invece molto sottotono. Il primo trofeo della carriera da allenatore arriva con una vittoria scacciacrisi che può segnare una svolta nel suo percorso in panchina.

 

Ronaldo esulta (Getty Images)

 

NAPOLI

Ospina 6 – Una buona parata nel primo tempo, pochi interventi ma di spessore. Sul gol di Ronaldo non poteva nulla: il portoghese gli sbuca davanti e la deve solo appoggiare, nonostante la sua strenua difesa.

Di Lorenzo 6 – Controlla la situazione senza spingersi troppo in avanti: del resto Cristiano Ronaldo non è un cliente come tutti gli altri e bisogna fare molta attenzione.

Manolas 6 – Sempre focalizzato sull’avversario, sta attento a non perderlo al punto che, per deviare un pallone velenoso, rischia addirittura l’autogol. Sul successivo corner l’unica vera disattenzione del match, con Ronaldo che gli parte alle spalle e fa 1-0.

Koulibaly 6,5 – Una muraglia insuperabile nell’uno contro uno e sempre furbo negli anticipi e nelle chiusure. In particolare un intervento nel primo tempo, quasi in rovesciata a togliere la palla a Ronaldo, vale quasi quanto un gol.

Mario Rui 6 – Da quel lato insistono Cuadrado e in qualche occasione anche Kulusevski, per tacere di McKennie che spesso e volentieri si regala scorribande. Lotta come un leone. Dal 37′ st Politano sv

Demme 6 – Dei due centrali è quello più votato all’incursione, si fa vedere, scodella anche il pallone che nel primo tempo stava portando in vantaggio il Napoli, con Lozano che trova davanti un enorme Szczesny. Dal 40′ st Llorente sv

Bakayoko 6 – Insieme a Demme forma una cerniera molto concentrata e attenta, in grado di tamponare bene un centrocampo, quello avversario, praticamente equivalente sul piano del gioco. Deviazione maldestra sul calcio d’angolo che porta in gol CR7. Dal 21′ st Elmas 5,5 – Mezza frazione di gioco per cambiare un po’ schema di gioco e provare a dare un po’ di verve. In realtà niente di trascendentale.

Lozano 5,5 – Nel primo tempo ha la palla gol più nitida, con un’incursione perfetta culminata con un colpo di testa in tuffo sventato da Szczesny con una paratissima. Poi però esce un po’ dai radar, per tutto il secondo tempo non lo vediamo mai nel vivo dell’azione.

Zielinski 5 – Dà una mano al centrocampo, corre molto ma non mette mai davvero lo zampino nel match. Come spesso gli accade, nelle gare che contano si eclissa e non riesce ad incidere: questo forse è il più grande passo che gli manca per cambiare davvero la sua carriera.

Insigne 4,5 – Gravita molto lontano dalla zona calda, spesso lo troviamo a fare il terzino aggiunto. Poi però ha la palla giusta e la appoggia a lato, dagli undici metri. Il pallone di una vita, sprecarlo così. Non gli va buttata la croce addosso, ma nell’economia dei 90 minuti è un errore imperdonabile.

Petagna 5 – Palloni giocabili pochi se non nulli, un bel po’ di lavoro sporco lì davanti ma niente che gli valga un elogio vero e proprio. Dal 27′ st Mertens 6,5 – Entra bello frizzante e ha il riflesso di mettere il piedino fra McKennie e il suo rinvio. Sarebbe stato il pari, se poi Insigne non avesse fallito.

All. Gattuso 5 – Squadra inconsistente, cambi poco incisivi e abbastanza cervellotici, anche se l’innesto di Mertens in realtà paga subito i dividendi. I suoi ragazzi sono sembrati timorosi fin dall’inizio e non sono riusciti a riprenderla dopo la batosta di Ronaldo, ma in realtà anche prima. Sconfitta su cui riflettere e un punto di partenza per lavorare sui problemi di questo gruppo, che – al netto del 6-0 alla Fiorentina – ci sono, eccome.

Arbitro Valeri 6 – Va a vedere al VAR un contatto cristallino che non poteva che essere rigore. L’unico vero episodio da moviola in una gara tutto sommato molto corretta e molto tranquilla.

Tabellino Juventus-Napoli 2-0 (primo tempo 0-0)

Insigne rigore sbagliato (Getty Images)

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Bonucci, Chiellini, Danilo; Cuadrado, McKennie, Arthur, Bentancur (37′ st Rabiot), Chiesa (1′ st Bernardeschi); Kulusevski (37′ st Morata), Ronaldo. A disposizione: Buffon, Pinsoglio, Di Pardo, Dragusin, Frabotta, Ramsey, Fagioli, Ranocchia. Allenatore: Pirlo

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui (37′ st Politano); Bakayoko (22′ st Elmas), Demme (40′ st Llorente); Lozano, Zielinski, Insigne; Petagna (27′ st Mertens). A disposizione: Meret, Contini, Ghoulam, Hysaj, Maksimovic, Rrahmani, Lobotka, Cioffi. Allenatore: Gattuso

ARBITRO: Valeri di Roma

MARCATORI: 19′ st Ronaldo, 45′ st Morata. Al 35′ st Insigne manda fuori un rigore

AMMONITI Ronaldo (J); Zielinski (N)

Antonio Papa

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