Intervenuto in diretta alla CMIT TV, Fabrizio Biasin ha parlato di mercato: da Eriksen alla situazione in casa Roma
“Tutti vorrebbero un giocatore come Eriksen per questi sei mesi, ma c’è il problema dei 7 milioni di ingaggio e l’Inter vorrebbe rientrare nell’investimento. Per via della pandemia, nessuno però può spendere. Salvo miracoli dell’ultima ora, Eriksen resterà a gennaio per mia gioia. Io spero di vederlo in campo tra domani o nel derby di Coppa Italia nel ruolo del regista in alternativa a Brozovic“. Così ha parlato ai microfoni di CMIT TV il noto giornalista Fabrizio Biasin. Ospite della puntata sulle notizie giornaliere di mercato, Biasin ha parlato, oltre che di Inter, anche del mercato di Milan, Juventus e Roma.
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“Il Milan sta facendo mercato a differenza di altre squadre e lo sta facendo in maniera saggia. Ha fatto tanto, rischiando qualcosa. Essendo in testa non può non sfruttare l’occasione e sta compensando intelligentemente i limiti di rosa”. Sull’Inter e l’eventuale vendita “Zhang sta cercando un socio, che si di maggioranza o minoranza lo scopriremo solo vivendo. Il tentativo è di mantenere l’Inter ad alto livello e per fare questo è necessario farsi affiancare. E’ difficile trovare qualcuno come socio di minoranza, a fine mese però ne sapremo di più perché termina la due diligence della BC Partners. Il calcio attraversa una crisi clamorosa e va verso questa direzione con i fondi padroni”.
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Sulla Juventus e in particolare Bernardeschi: “Lui all’Hertha Berlino? Non credo, deve fare e rendere molto più rispetto a quelle che sono le aspettative. Lui guadagna tantissimo e pochi club ad alto livello sono disposti a pagare quell’ingaggio. Deve provare a ritagliarsi spazio e ne ha l’occasione sulla fascia sinistra, potrebbe anche farcela”.
CMIT TV | Calciomercato Roma, Biasin: “La società deve decidere”
Sulla questione di casa Roma: “Quanto accaduto l’altra sera non deve capitare in una squadra di Serie A, a Roma non sono stati bravi ad arginarla. Dovrebbe intervenire la proprietà. Se resti nel limbo, può capitare qualunque cosa. Quando capitano e allenatore entrano in collisione, la società deve prendere una decisione. L’esempio recentissimo è a Bergamo, con Percassi che ha preso la decisione di stare con Gasperini. In questo caso la proprietà prende tempo, ma la mia sensazione è che abbia già deciso: provare ad andare su Allegri e fare un salto di qualità”.