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Roma

PAGELLE E TABELLINO ROMA-SPEZIA: Pellegrini e Mayoral salvatori della patria

Pagelle e tabellino di Roma-Spezia, match valido per la 19esima giornata del campionato di Serie A 2020/21

La Roma si salva in qualche modo in casa con lo Spezia e salva anche la panchina di Paulo Fonseca. Pellegrini segna nel recupero il 4-3 di una partita incredibile, con rimonte e contro rimonte. Prima avanti i giallorossi, che si fanno raggiungere e poi vanno sopra di due. I liguri resistono e trovano l’episodio che – un po’ a sorpresa – fissa il risultato sul 3-3 col gol dell’ex Verde. Poi il numero 7, non al meglio, firma una rete pesantissima. Non bene Pau Lopez e Kumbulla, oltre a Smalling che compie un erroraccio che stava costando carissimo. Nello Spezia bene quasi solo Farias, ma stava bastando per fare punti.

Roma

Pau Lopez 5: il gol di Piccoli ce l’ha sulla coscienza con quell’intervento a dir poco goffo sul cross lento di Farias che forse lo coglie in controtempo. Continua a non trasmettere sicurezza, anche con i piedi.

Ibanez 6,5: ha un cliente sulla carta scomodo come Gyasi, ma lo tiene bene e lo anticipa sempre senza mai. Prova anche a impostare.

Smalling 5: duello fisico con Piccoli e poi con Galabinov. È senza dubbio sfortunato sul gol dello Spezia con il rimpallo che lo colpisce liberando il cross di Farias. Di testa le prende tutte come sempre, l’impressione è che sia anche lui meno sicuro del passato. Sensazione puntualmente confermata dal liscio clamoroso che apre a strada al pareggio di Verde. Deve ringraziare Pellegrini.

Kumbulla 5: anche lui più di qualche colpa sul gol di Farias. Ok il baricentro basso del brasiliano che può metterti in difficoltà, ma deve essere più presente fisicamente e non farlo girare, invece si fa spostare con facilità permettendogli di mettere in mezzo. Pau Lopez fa il resto. Poi si fa gabbare da Farias sul 2-3.

Karsdorp 7: a volte è un po’ nella terra di nessuno e viene cercato poco, anche se con la sua falcata può recuperare subito metri. Con Marchizza si annulla, anche se mette un paio di cross interessanti. Dovrebbe essere più continuo e intraprendente e nel secondo tempo fa uno scatto. Sale di prestazione in entrambe le fasi e trova pure il gol. Dal’80’ Bruno Peres 6,5: è decisivo, strano ma vero. Suo l’assist per il 4-3.

Villar 6: solita prestazione positiva e di grande personalità con il pallone, ormai non è più una sorpresa. Se c’è un po’ di ordine in campo oggi è merito suo, migliora anche in fase di interdizione. Dal 67′ Cristante 6: buona partita, ma lo Spezia è poca cosa a centrocampo. Lui controlla la situazione.

Veretout 6,5: prosegue il periodo un po’ di ‘down’ del francese, che oggi sembra avere un po’ i riflessi lenti nei movimenti a elastico. La manovra della Roma è macchinosa, dovrebbe farsi vedere di più. Lo fa nel gol di Borja Mayoral, dove anticipa di testa l’avversario e poi serve lo spagnolo al momento giusto. Migliora col passare dei minuti.

Spinazzola 7: da subito il più in palla, gli bastano una manciata di secondi per andare vicino al gol con una serpentina stupenda. Poi sgasa e mette in difficoltà sia Dell’Orco che Terzi. Sua la palla bellissima che libera Pellegrini al cross vincente per Mayoral. Lo Spezia non lo tiene e lui piazza l’assist per Karsdorp. Poi l’ennesima ultima fiammata che fa nascere il gol della vittoria. Un fattore.

Perez 5: un’altra prova incolore, ma Fonseca è costretto a impiegarlo dall’inizio. Tocca tanti palloni e tante volte, ma è sempre molto poco concreto quando arriva negli ultimi metri. In area ha un paio di occasioni per calciare subito, ma si addormenta. Poi sparisce, sfrutta gli spazi ma gli manca qualcosa nel passaggio finale. Cestina pure il poker a porta vuota. Dall’89’ Diawara sv

Pellegrini 7,5: parte in sordina, non è al top e all’inizio sembra vedersi. Poi trova la chiave tattica e comincia a fare il Mkhitaryan partendo alle spalle dei difensori. Suo il cross per il primo gol di Mayoral, poi si mette in proprio e va vicino alla rete personale. Sale anche fisicamente, poi alla lunga cala parecchio ma ci sta. Poi segna un gol da tre punti nel recupero di un’importanza tremenda. Leader.

Mayoral 7,5: si scrolla di dosso le polemiche post-Spezia di Coppa Italia per i tanti gol sbagliati. Nella prima rete è freddissimo e preciso, al posto giusto a momento giusto per raccogliere la palla di Pellegrini. Poi acquista fiducia, lavora per la squadra e alla fine trova la doppietta, stavolta cucendo il gioco e dribblando anche l’uomo prima del diagonale vincente. Gioca quindi sul velluto, mette il tacco anche sul terzo gol. Non fa rimpiangere Dzeko, anzi.

All.: Paulo Fonseca 6,5: partita decisiva per la sua panchina, la Roma parte col freno a mano tirato, forse anche un po’ spaventata. In attacco crea tanto, ma in difesa c’è ancora da registrare qualcosa perché le disattenzioni diventano tante. Senza Dzeko, Mayoral è il mattatore e lo salva. Poi Smalling prova a togliere qualche chiodo dalla sua panchina, ma Pellegrini gli fa tirare un altro sospiro di sollievo. Certo, prende 7 gol dallo Spezia che fa ruotare praticamente tutta la rosa. Il portoghese si regala forse qualche partita in più, anche se la situazione con nello spogliatoio resta la stessa.

Spezia

Provedel 6: sui tre gol della Roma può davvero poco, bravo in due parate nel primo tempo.

Dell’Orco 5: soffre maledettamente Spinazzola, si fa sovrastare continuamente anche a livello fisico. Dal 58′ Bastoni:

Terzi 5: anche lui parecchio in difficoltà contro Borja Mayoral e Pellegrini, però la linea della difesa spezzina non riesce mai a trovare la giusta posizione e la Roma la punisce.

Chabot 5,5: come sopra per quanto riguarda la linea, non riesce a leggere bene i momenti della partita. Sul gol di Karsdorp non può nulla, ma in generale è spesso in ritardo o addirittura a vuoto in marcatura. Qualche buono spunto nelle percussioni col pallone. Dall’80’ Erlic sv

Marchizza 5: torna da ex contro la squadra dove è cresciuto. Inizia senza timori, con buona personalità, poi Karsdorp sale e lui perde un po’ le misure. A vuoto su Bruno Peres.

Estevez 6: nel primo tempo è uno dei migliori, fa valere il fisico e la buona tecnica per disturbare l’azione della Roma e magari tenere palla addormentando un po’ il gioco. Poi nella ripresa cala vistosamente.

Agoumé 5: poca personalità da parte sua. Con una Roma un po’ sottotono in fase di possesso poteva sicuramente approfittarne di più. Invece va al piccolo trotto e tocca pochi palloni. A tratti sembra superficiale.

Maggiore 5: decisamente sottotono, non riesce a dare nè quantità né qualità.   Dal 58′ Acampora: dà un po’ più di brio.

Gyasi 5: Ibanez lo annulla completamente, lui prende botte (e anticipi) ma non reagisce. Fa il compitino, non salta praticamente mai l’uomo. Dall’80’ Verde 6,5: bravo e lesto a punire ancora la sua ex squadra.

Piccoli 6,5: la sua partita dura mezz’ora scarsa, ma senza dubbio alla fine è uno dei più positivi. Non solo per il gol, da rapace d’area. È l’unico a mettere in difficoltà i difensori della Roma giocando sul fisico ma anche sulla profondità. Dal 32′ Galabinov 5,5: la pericolosità in area dello Spezia cala un po’ a sorpresa con il suo ingresso in campo. È poco vivo e presente, anche se è bravo sul gol di Farias.

Farias 7: sicuramente il più vivace dello Spezia. Non a caso in entrambi i gol c’è la sua firma, prima con l’assist e poi con il gol che tiene viva la sua squadra. È l’unico a creare qualche pericolo, a mettere palloni dentro e creare superiorità numerica. Ma da solo non basta.

All.: Vincenzo Italiano 5,5: un po’ sottotono il suo Spezia. Gli uomini chiave vengono un po’ meno, forse c’è un po’ di stanchezza in alcuni giocatori, o paradossalmente si sono sentiti troppo sicuri di sé dopo la vittoria in coppa. Sta di fatto che Pau Lopez di parate non ne fa o quasi e qualche cambio poteva essere operato prima soprattutto in attacco. Bastava poco di più per uscire almeno con un punto.

Arbitro: Pairetto 6: partita senza episodi e grattacapi. Gestione semplice.

TABELLINO

Roma-Spezia 4-3
Marcatori:
17′, 53′ Mayoral, 24′ Piccoli, 55′ Karsdorp, 59′ Farias, 90′ Verde, 93′ Pellegrini

Roma (3-5-2): Pau Lopez; Ibanez, Smalling, Kumbulla; Karsdorp (80′ Peres), Veretout, Villar (67′ Cristante), Pellegrini, Spinazzola; Perez (89′ Diawara), Mayoral.
A disp.: Farelli, Fuzato, Santon, Feratovic, Darboe, Podgoreanu, Providence, Tall.
All.: Paulo Fonseca.

Spezia (4-3-3): Provedel; Dell’Orco (58′ Bastoni), Terzi, Chabot (80′ Erlic), Marchizza; Estevez, Agoumé, Maggiore (58′ Acampora); Gyasi (80′ Verde), Piccoli (33′ Galabinov), Farias.
A disp.: Krapikas, Ramos, Ismajli, Ricci, Pobega, Deiola, Agudelo.
All.: Vincenzo Italiano.

Arbitro: Pairetto
Assistenti: Lo Cicero – Fiorito
IV Uomo: Abisso
Var: Banti
AVar: Del Giovane

NOTE Ammoniti: 21′ Chabot, 87′ Mayoral, 87′ Perez

 

Francesco Iucca

Giornalista pubblicista, dal 2013 inseguo un sogno. Sempre alla ricerca di 'cosa c'è dietro'. Tengo alla lontana quelli che 'Il calcio è solo un gioco', ma Roger Federer è il mio dio. Totalmente dipendente dal calciomercato e dall'adrenalina dell'ultimo giorno. Amo la musica, cantante a tempo perso.

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