Scontro Lukaku-Ibrahimovic | La ricostruzione e cosa rischia lo svedese

Tiene sempre banco il furioso scontro nel derby Inter-Milan di Coppa Italia tra Lukaku e Ibrahimovic. Dalle parole che si sono dette al rischio maxi squalifica per lo svedese, ecco la ricostruzione

All’indomani del derby di Coppa Italia, vinto in rimonta dall’Inter a tre minuti dal termine grazie alla ‘magia’ su punizione di Eriksen, si continua a parlare del furioso scontro tra Lukaku e Ibrahimovic allo scadere del primo tempo. Uno scontro, come già ricostruito ieri da Calciomercato.it, partito dalle brutte parole provocatorie e offensive – per alcuni anche razziste – rivolte dallo svedese al belga dopo che quest’ultimo aveva abbozzato una protesta in seguito al fallo ai suoi danni di Romagnoli. Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di Calciomercato ISCRIVITI al canale YouTube

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Inter-Milan, scontro tra Lukaku e Ibra © Getty Images

Inter-Milan, Lukaku vs Ibrahimovic: ecco cosa si sono detti e cosa rischia lo svedese

Vai a fare i tuoi riti voodoo di m… da un’altra parte. Piccolo asino”, avrebbe detto Ibrahimovic sghignazzando. Fuori di senno, il centravanti dell’Inter avrebbe risposto: “Dai, andiamo dentro”. Non contento, il numero undici rossonero (poi espulso nella ripresa) avrebbe ripetuto la frase di prima, scatenando completamente la furia del suo ex compagno al Manchester United:Fuck you and your wife – le parole che avrebbe pronunciato il classe ’93 di Antwerpen – Parliamo di tua madre? E’ una p…”.

C’è poi stato un faccia a faccia, con Lukaku che prima del tunnel per gli spogliatoi ha cercato nuovamente un contatto fisico con Ibrahimovic, venendo per sua fortuna placato in qualche modo dai vari Barella e Bastoni. Cosa rischia ora Ibrahimovic? Difficile dirlo, bisognerà capire se quella frase verrà giudicata razzista o meno. Nel primo caso, ovviamente, subirebbe una maxi squalifica. Stando a ‘Gazzetta.it’ si va verso la semplice sospensione di un turno, come per Lukaku, dato che il referto di Valeri sarebbe ‘innocuo’ e non ci sarebbe l’intenzione di ricorrere a prove audio. Venerdì il verdetto.

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