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Calciomercato, futuro Vlahovic e Ribery: parla Commisso | Su Chiesa: “Calcio malato”

Commisso ha parlato della Fiorentina, di Vlahovic, Prandelli e dell’addio di Chiesa

Rocco Commisso torna a parlare della sua Fiorentina. Il presidente lo ha fatto stamane svelando alcune informazioni di mercato: “Sono soddisfatto con tutti, quando ho critiche le dico in privato. Tutti stanno facendo bene. Il mercato è finito, se ci saranno sorprese anche io sarò sorpreso – spiega a ‘Radio anch’io Sport’ – Prandelli? Un giorno alla volta. Io sno arrivato qui con un contratto di tre anni con Montella. Ora abbiamo un contratto con Prandelli che finirà a giugno, poi si vedrà. I risultati contano e conta pure la meritocrazia. Quando qualcuno fa bene sarebbe giusto riconoscerlo. Vlahovic? Due mesi fa dicevano di mandarlo in Serie B. Prandelli ha riconosciuto il valore del ragazzo e guarda cosa è successo: il ragazzo è fiorito e ora tutti lo vogliono. Ma io non lo do a nessuno. Kokorin? Finora l’ho visto nei video, mi fido di Pradè”.

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Commisso ha parlato anche di Chiesa e Ribery: “Chiesa lo hanno voluto e così è stato. Era un buon giocatore per la Fiorentina ma ha voluto andare via e sta avendo successo nella Juventus. Questi giocatori sono come piccole imprese. E’ un calcio malato in un certo senso. Ribery? Io non ho detto nulla, non so se vuole ritornare in Germania. Anzi, ha detto cose differenti in queste due settimane. Io non parlo di futuro oggi, andiamo avanti e nei prossimi mesi si vedrà”.

L’ITALIA – “L’Italia la conoscete meglio di me, io sto imparando. Vengo in Italia per ridare al calcio e all’Italia quello che l’Italia ha dato a me. Conosco la burocrazia, ma dopo che il comune di Firenze ha parlato di stadi per venti anni credevo fossero preparati. Vicino all’aeroporto è stata un’altra buffonata, volevano solo i soldi di Rocco. Io ho detto che non metterò più soldi in questo stadio”.

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