Alla vigilia di Milan-Crotone, Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa
Il Milan per rispondere alla vittoria dell’Inter. I rossoneri di Stefano Pioli tornano in campo domani contro il Crotone con l’obiettivo di tornare in testa e continuare a condurre la lotta scudetto. Nella vigilia della sfida di ‘San Siro’, il tecnico milanista è intervenuto in conferenza stampa parlando di diversi argomenti. Seguila LIVE con la diretta di Calciomercato.it.
Gli allenatori storici del Milan come Capello e Sacchi stanno seguendo la sua squadra soprattutto per lo spirito di gruppo: le arriva?
Sono due grandissimi allenatori con il Milan nel cuore, hanno ottenuto risultati eccezionali e ci seguono con affetto, non può che farci piacere. Sono sempre attento alle loro opinioni e valutazioni. Speriamo di renderli soddisfatti di quello che stiamo facendo.
Com’è stato avere la settimana intera per la prima volta?
E’ stato strano, non succedeva da tanto. Siamo andati a fondo su alcune questioni tattiche, anche fisicamente abbiamo lavorato in maniera mirata. E’ stata una bella settimana, utile.
Ha parlato di salita ripida: quanto manca per la discesa?
Siamo a metà della salita e le parti più ripide devono arrivare. Sarà così per tutti, nel girone di ritorno gli obiettivi si avvicinano e non possiamo accontentarci delle nostre prestazioni ma dobbiamo alzare il livello. Domani è molto importante, dobbiamo mettere in campo più qualità e intensità dell’avversario.
Rimettere il muso davanti all’Inter è uno stimolo?
Lo stimolo arriva da noi stessi. Abbiamo cominciato vincendo a Bologna, poi la classifica sarà completa solo domani sera, ci interessa solo fare bene e vincere col Crotone. Sarebbe importante essere primi anche domani sera sicuramente.
Cambia qualcosa avere l’Inter davanti? Mette più pressione?
Dobbiamo abituarci alle pressioni, le difficoltà aumentano e le partite diminuiscono. Domani saranno 18 partite, è un privilegio avere queste pressioni. Ma comunque non è la prima volta che siamo dietro all’Inter prima di giocare, però non siamo concentrati su quello. Siamo concentrati solo sulla prestazione e sul mettere qualità e quantità, se le abbiniamo abbiamo più possibilità di vincere.
Come mai il rendimento in casa non è buono come quello in trasferta?
Le ultime due non le abbiamo vinte e questo deve essere uno stimolo. Migliorare i risultati esterni è complicato, perché abbiamo quasi sempre vinto. Senza pubblico non ci sono tanti vantaggi in casa, ma qualche rimpianto lo abbiamo come i pareggi contro Verona e Parma. Abbiamo affrontato squadre forti e noi magari non eravamo al top, ma ora pensiamo a domani.
In campo Ibra non sembrava così sereno: passata più di una settimana, si è sciolto?
Io l’ho visto determinato e nella manovra a Bologna, mi è piaciuto tutto quello che ha fatto in campo. Abbiamo creato 10 occasioni da gol ed è difficilissimo, vuol dire che tutta la squadra è stata incisiva. Poi questa settimana libera ha aiutato tutti sicuramente.
Calhanoglu non è uscito bene dal Covid: parte dalla panchina?
Ha avuto sintomi lui e magari qualcosa gli porta via e valuterò. Bene riaverlo con noi, con caratteristiche uniche, poi deciderò se schierarlo dall’inizio.
La preparazione a Milan-Crotone com’è andata?
Analizziamo dati delle partite e degli allenamenti, avere una settimana lunga ci ha aiutato. Chi era affaticato ha avuto la possibilità di rifiatare, chi aveva bisogno di lavorare di più lo ha fatto con i giusti atteggiamenti. Il Crotone ha ottenuto meno di quello che meritava per la qualità del gioco. La settimana sarà positiva se avremo ottenuto i tre punti.
Quali sono le avversarie più ostiche in vista del quarto posto?
La mia unica preoccupazione è mantenere alto il livello di concentrazione della squadra. Possiamo e dobbiamo migliorare il nostro livello tecnico-tattico. Tutte le prime sette hanno la possibilità di vincere lo scudetto ed arrivare in Champions, sono tutte avversarie da temere tantissimo. Non vorremmo far parte delle tre deluse, tutte e sette sono forti. Saranno determinanti le ultime 5-6 gare del campionato.
Tonali rischia di perdere il posto con il ritorno di Bennacer?
Come dice Zlatan a questi livelli “o mangi o vieni mangiato”.
Cosa ne pensa dell’opinione che arriva dall’esterno?
Non ci interessa quello che dicono da fuori, vogliamo ottenere i risultati migliori possibili.
Quali sono le ambizioni?
Adesso siamo un gruppo, vogliamo dare il massimo. Credo ci sia una regola molto semplice nel calcio. Ci si allena e poi si gioca la domenica a seconda di come sono stati gli allenamenti. Vogliamo che questa stagione ci dia delle soddisfazioni.
Come sta Bennacer?
Ha avuto un inizio di bronchite e un po’ di febbre non si è allenato, è tutta da valutare la sua presenza per domani.
Pensa che questa squadra abbia coraggio?
Il coraggio a noi non è mai mancato, più qualità possiamo mettere in campo più è facile vincere le partite.
Che avversario è il Crotone?
Il Crotone gioca un buon calcio, non so che attaccanti schiererà Stroppa domani. Dovremo cercare di fare la miglior partita possibile a livello tecnico.