E’ arrivato il monitoraggio settimanale della fondazione GIMBE riguardo la situazione pandemica legata al Coronavirus: contagi stabili
Il Covid-19 impone ancora la massima attenzione alla popolazione italiana e mondiale. Il monitoraggio della Fondazione GIMBE ci aggiorna sulla situazione pandemica per la settimana dal 3 febbraio al 9 febbraio. Rispetto alla settimana precedente, si registra un numero stabile dei nuovi casi (84.711 vs 84.652). Scendono i casi attualmente positivi (413.967 vs 437.765), le persone in isolamento domiciliare (392.312 vs 415.234), i ricoveri con sintomi (19.512 vs 20.317) e le terapie intensive (2.143 vs 2.214). Diminuiscono anche i decessi (2.658 vs 2.922). Si registrano, in dettaglio, le seguenti variazioni rispetto alla scorsa settimana:
- Decessi: 2.658 (-9%)
- Terapia intensiva: -71 (-3,2%)
- Ricoverati con sintomi: -805 (-4%)
- Isolamento domiciliare: -22.922 (-5,5%)
- Nuovi casi: 84.711 (+0,1%)
- Casi attualmente positivi: -23.798 (-5,4%)
Il Presidente della Fondazione, Nino Cartabellotta avverte il Premier incaricato Draghi: “L’Italia in giallo è inadeguata a prevenire impennate da varianti e saturazione degli ospedali”. Rimane, quindi, l’allerta per le varianti del virus.
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Coronavirus, GIMBE: la situazione riguardante la somministrazione del vaccino
Il monitoraggio settimanale ci aggiorna anche per quanto riguarda l’andamento nelle somministrazioni del vaccino. Secondo quanto emerso dai dati registrati dalla Fondazione GIMBE, è possibile valutarne l’efficacia del vaccino solamente sugli operatori sanitari. Mentre nella popolazione generale i contagi sono stabili da 3 settimane, tra gli operatori sanitari si è registrata una riduzione dei contagi pari al 64,2%. Si è passati, infatti, dai 4.382 contagi rilevati nella settimana 13-19 febbraio ai 1.570 della settimana 3-9 febbraio.
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Nino Cartabellotta, comunque, continua a professare cautela e, in vista della riapertura regionali prevista per il 15 febbraio, dichiara: “Rischiamo un’impennata dei contagi con conseguente saturazione degli ospedali. Per questo urgono decisioni tempestive, perché la corsa contro al virus e alle sue varianti non deve rallentare per una crisi di governo”. Inoltre, si registrano spie rosse in 17 Province: l’incremento percentuale dei nuovi casi negli ultimi giorni supera il 5%. Il Presidente della Fondazione GIMBE al riguardo avverte: “Vi sono situazioni molto critiche come quelle dell’Umbria, dove le nuove varianti hanno determianto una rapida impennata di casi e la conseguente saturazione di ospedali e terapie intensive”. Questo è il motivo per il quale occorre monitorare con grande attenzione quelle 17 Province che presentano ora una spia rossa, in modo da contenere i contagi in maniera tempestiva.