Arkadiusz Milik resta nel mirino di Juventus e Roma: il punto sul contratto del polacco col Marsiglia
Arkadiusz Milik è tornato a far parlare di sé in questa romantica domenica di calcio. Il polacco ha deciso di festeggiare il giorno degli innamorati a modo suo, con una foto insieme ad Aurelio De Laurentiis condita con cuoricini e la canzone d’amore per eccellenza, “Reality” di Richard Sanderson. Più che “Tempo delle Mele”, però, quello vissuto con il patron del Napoli è stato tempo di querele. Soprattutto negli ultimi mesi.
L’ormai ex azzurro ha utilizzato un po’ d’ironia per stemperare i toni dopo troppe tensioni, e i tifosi del Napoli, che non gli hanno mai lesinato critiche, hanno apprezzato moltissimo. L’avventura al Marsiglia è cominciata con un gol e 90 minuti in due gare, ma anche con un infortunio alla coscia. Inevitabile per un calciatore fermo da oltre sei mesi e rigettato subito nella mischia.
In Francia, Milik ha innanzitutto l’obiettivo di tornare a sentirsi calciatore, di far bene e di guadagnarsi la chiamata della sua Polonia in vista dell’Europeo. Poi, perché no, anche quella di una big. Come anticipato da Calciomercato.it a gennaio, un pezzo importante delle negoziazioni, non a caso, fu la questione clausola rescissoria da 12 milioni, che i partenopei non volevano fosse valida per la Serie A.
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Milik, clausola in caso di ritorno al Napoli: i dettagli
In caso di mancato riscatto da parte del Marsiglia (che non naviga in acque tranquillissime dal punto di vista finanziario), la punta rientrerebbe a Napoli, proprio con quella clausola in vigore. E De Laurentiis, nelle battute finali dell’affare, accettò di renderla esercitabile anche da club italiani. Un lieto fine inatteso.
Se, però, la compagine della Ligue1 dovesse acquisire a titolo definitivo il suo cartellino, in teoria clausole non ce ne sarebbero. Il motivo è semplice: in Francia sono vietate. I buoni rapporti tra l’entourage del calciatore e la dirigenza marsigliese, però, hanno agevolato l’impegno a favorire l’eventuale cessione a cifre non elevate, ma in grado comunque di generare un beneficio economico visto l’investimento importante dell’OM a gennaio (8 milioni più 4 di bonus).
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Chi potrebbe approfittarne? Le solite Juventus e Roma, anche se l’interesse di diverse big europee c’è ancora. Milik sa, in ogni caso, che dovrà riguadagnarsi quest’opportunità a suon di gol e buone prestazioni. Il suo approdo in un top-club dipenderà dal suo rendimento e non più dall’enorme affare che avrebbe rappresentato il suo ingaggio a parametro zero. È stata la sua scelta: dovrà far parlare il campo.