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PAGELLE E TABELLINO ROMA-UDINESE: Veretout d’amore, Deulofeu ‘trema’

Pagelle e tabellino di Roma-Udinese, match valido per la 22esima giornata della Serie A 2020/21

Alla Roma basta un tempo per avere la meglio dell’Udinese. Dopo 25 minuti è già 2-0 con un Veretout stratosferico e un Pellegrini particolarmente ispirato. Alla fine il 3-0 è un risultato giusto per le occasioni viste in campo, con i friulani mai realmente pericolosi se non in un pao di frangenti per errori degli avversari. Deulofeu ha almeno due occasioni importanti, ma le spreca clamorosamente.

Roma-Udinese, le pagelle

ROMA

Pau Lopez 6,5: nel primo tempo spettatore pagato, con la sola eccezione di un’uscita tempestiva. Poi su Deulofeu è a dir poco miracolo in uscita, negando all’Udinese di riaprire la partita e far soffrire tremendamente la Roma. Finalmente decisivo. Anche se poi sbaglia in un’altra uscita sempre su Deulofeu, che era comunque in fuorigioco.

Mancini 7: subito in palla, si dimostrato ancora il miglior difensore della Roma in questo momento, decisivo anche in avanti. La finta e il cross col mancino per il gol di Veretout è da esterno puro. Poi tante altre cose buonissime anche in chiusura.

Cristante 6: ordinato e presente, più attento e concentrato, soprattutto più furbo in determinati frangenti e nell’uno contro uno, abile a sfruttare il fisico e l’esperienza su Walace. Come all’inizio del primo tempo su Deulofeu. Certo, quella pallaccia persa su Deulofeu gli toglie almeno mezzo punto in pagella. Deve ringraziare Pau Lopez.

Ibanez 6: bravo a scappare indietro con i tempi giusti, assorbendo tutti i movimenti e i tagli di Deulofeu. Meno intraprendente del solito col pallone ai piedi, ma più determinato senza palla. Va comunque molto vicino al gol in mischia da angolo.

Karsdorp 6: un altro giocatore rispetto alla prima avventura romanista, è confermato. Si vede pochino in avanti, ma non serve. Bravissimo in copertura, sempre puntuale e ben posizionato, aiutato anche dalle doti fisiche.

Villar 6: lo chiamano il professore nell’ambiente romanista, nominativo calzante per come gestisce il pallone. Non ne perde uno, fa sempre la cosa giusta. Bello anche il filtrante per Veretout in occasione del gol annullato.

Veretout 7,5: completo, prestazione a 360 gradi e oltre. Fa tutto, rompe l’azione avversaria e si propone con continuità. Entra in tutti i gol, compreso quello annullato: grande stacco per la rete del vantaggio, assist per Mkhitaryan che poi si guadagna il rigore (trasformato sempre dall’ex Fiorentina) e assist fantastico a Pellegrini per il 3-0 poi annullato dal Var. Solo esultanze, con dedica speciale di San Valentino alla sua Sabrina. Dal 76′ Pedro 6,5: torna dopo una lunga assenza, per certi versi troppo lunga. Ma lo fa con il botto, chiudendo definitivamente la partita nel recupero.

Spinazzola 6,5: anche lui un fattore, con Stryger-Larsen che ci capisce ben poco. Solita partita di ottimo livello, con Mkhitaryan forma probabilmente il binario esterno più forte e prolifico del campionato. Dall’87’ Peres sv

Pellegrini 7: gioca solo palloni di qualità, a un tocco. Come quello spalle alla porta che lancia Veretout per l’azione del rigore. Un lancio alla Totti, non ce ne vogliano i fan dell’ex capitano. Poi il Var gli cancella il 3-0, ma la costruzione e le altre giocate restano. Va pure vicino al terzo gol, ma Musso si oppone. Dall’87’ Diawara sv

Mkhitaryan 6,5: anche lui molto attivo come al solito, da subito decisivo. Si guadagna il rigore del 2-0, mette lo zampino anche nella rete annullata dal Var, ma in cui aveva fatto fallo su Stryger-Larsen. Difficilissimo da marcare.

Mayoral 6: si muove in area e fuori, non gioca tantissimi palloni e in area ogni tanto si nasconde, dovrebbe stare davanti ai difensori. Leggermente più in ombra rispetto ai compagni del reparto offensivo. Perde anche una brutta palla in difesa, ha poco peso in copertura. Dal 69′ Dzeko 6: subito protagonista prima con un tiro debole, poi per un contatto in area con Molina. Si fa vedere ed entra con un discreto piglio.

Allenatore: Fonseca 6,5: la sua Roma conferma il grande piglio nei primi minuti di partita e l’approccio è sempre quello giusto. Mette la partita sul binario giusto, cambiando completamente la tipologia di match che poteva essere molto pericolosa. In generale non rischia granché, anche se nel secondo tempo tira troppo presto i remi in barca e la partita resta sempre aperta. Juve scavalcata e terzo posto, i punti gli danno ancora ragione ed è a -6 dalla vetta in attesa di Inter-Lazio.

UDINESE

Musso 5,5: riflessi lenti sull’uscita su Mkhitaryan, ingenuo con il piede alto che tocca l’armeno, non perfetto nel controllo. Bravo con i piedi su Vererout.

Bonifazi 5: spesso in ritardo sugli avversari, sulla mischia in area nel primo tempo sbaglia un controllo che poteva essere letale. Non benissimo oggi.

Nuytinck 5,5: per certi versi è il migliore dei suoi perché, a differenza dei compagni, qualche duello – soprattutto di testa – almeno lo vince. Anche lui però in grande difficoltà, ma si vede che è il difensore più importante per Gotti.

Samir 5: si perde Veretout sul lancio visionario di Pellegrini, non si muove con ordine e puntualità nel fare l’elastico a sinistra.

Stryger Larsen 4,5: parte in ritardo sull’inserimento di Veretout nel primo gol, impreciso anche in un altro paio di chiusure. In continuo affanno, subisce il fallo che porta all’annullamento del 3-0 da parte del Var. Per il resto poco incisivo anche in avanti. Dal 62′ Molina 5: rischia parecchio nel contatto in area du Dzeko. Non fa nulla degno di nota.

de Paul 5: nel primo tempo praticamente invisibile, su tutta la linea. Non trova mai spazi e palloni per fare male, non riesce mai a saltare l’uomo e creare superiorità. Va a fiammate, neanche così alte. Pericoloso solo su calcio piazzato.

Arslan 5: perde un brutto pallone nel primo tempo, un po’ dormiente. In generale deve sempre correre a vuoto, costantemente a rincorrere Veretout e Villar, e quando va in possesso è sempre incerto. Dal 74′ Makengo sv

Walace 5,5: ci mette il fisico, un po’ di tigna. Tra i meno negativi dell’Udinese, ma anche lui negli inserimenti è poco convinto, anche se qualche azione della Roma la interrompe. Dall’85′ Nestorovski sv

Zeegelaar 5: tra i peggiori lui invece. Non si ricordano discese in avanti da parte sua, Karsdorp lo tiene a bada in grande scioltezza, quasi con la pipa in bocca. Dal 74′ Ouwejean sv

Llorente 5: fa il suo gioco, sponde spalle alla porta magari per far salire la squadra. Solo che la partita si mette subito male e l’Udinese non può giocare come al solito di rimessa appoggiandosi sulla punta. Spuntato, in area si vede pochissimo. Dal 62′ Okaka 5: poco cercato e poco servito.

Deulofeu 5: di sicuro il più attivo e volenteroso del’Udinese. In attacco cercano solo lui, peccato che sia spesso da solo e non riesca ad andare alle spalle dei difensori con palloni lunghi. Ibanez lo controlla nei tagli, poi c’è da dire che lo spagnolo tutto è tranne che concreto. Nella migliore occasione dei friulani, calcia in porta centrale e debole. Poi davanti a Pau Lopez gli tremano le gambe e butta all’aria la possibilità di riaprire la partita.

Allenatore: Gotti 5: la sua Udinese è in forma e in fiducia, sulla carta è proprio il tipo di squadra che la Roma soffre maggiormente. Il gol di Veretout però cambia tutto dopo 5 minuti, i friulani non trovano comunque da subito le misure e la Roma arriva da tutte le parti. E di tiri in porta praticamente neanche l’ombra.

Arbitro: Giacomelli 6: due episodi chiave nel primo tempo. Il primo è il rigore su Mkhitaryan, che assegna in maniera abbastanza immediata. Effettivamente Musso tiene il piede molto alto e, anche se l’armeno si era trascinato il pallone fuori, non si può dire che non potesse più essere nella sua disponibilità. Il fallo c’è, come c’è quello dello stesso Mkhitaryan su Larsen nel gol del 3-0. Giacomelli ha bisogno del Var per accorgersene, ma giusto così. Poi la Roma protesta per un rigore non dato su Dzeko: Molina lo ostacola, rischia parecchio e la situazione è al limite. L’arbitro decide di sorvolare e dal Var non c’è nessun richiamo. Ci può stare anche non fischiare.

Roma-Udinese 3-0
Marcatori:
5′ Veretout, 25′ Veretout (rig.), 93′ Pedro

ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Villar, Veretout (78′ Pedro), Spinazzola (87′ Peres); Pellegrini (87′ Diawara), Mkhitaryan; Mayoral (69′ Dzeko).
A disposizione: Mirante, Fuzato, Santon, Fazio, Pastore, Perez, El Shaarawy.
Allenatore: Fonseca.

UDINESE (3-5-2): Musso; Bonifazi, Nuytinck, Samir; Stryger Larsen (62′ Molina), de Paul, Arslan (74′ Makengo), Walace (85′ Nestorovski), Zeegelaar (74′ Ouwejean); Llorente (62′ Okaka), Deulofeu.
A disposizione: Scuffet, Gasparini, De Maio, Becao, Braaf, Micin.
Allenatore: Gotti.

Arbitro: Giacomelli
Assistenti: Tegoni – Schirru
IV Uomo: Manganiello
VAR: Banti
AVAR: De Meo

NOTE Ammoniti: 56′ Pellegrini, 72′ Veretout

 

Francesco Iucca

Giornalista pubblicista, dal 2013 inseguo un sogno. Sempre alla ricerca di 'cosa c'è dietro'. Tengo alla lontana quelli che 'Il calcio è solo un gioco', ma Roger Federer è il mio dio. Totalmente dipendente dal calciomercato e dall'adrenalina dell'ultimo giorno. Amo la musica, cantante a tempo perso.

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