Il giorno dopo Porto-Juventus è tempo di critiche e analisi: per farlo, Calciomercato.it ha intervistato Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente bianconero
La Juventus si lecca le ferite, all’indomani della sconfitta contro il Porto nell’andata degli ottavi di finale della Champions League. Il 2-1 maturato al termine dei 90 minuti più recupero dello stadio ‘do Dragao’, ha lasciato tifosi e addetti ai lavori interdetti per come è arrivato. Due gol presi all’inizio di primo e secondo tempo: il primo per un errore grossolano di Bentancur, che ha consentito a Taremi di andare in gol. Il secondo per un errore di posizionamento di tutta la squadra, con Marega che ha bucato Szczesny sul proprio palo. A rendere meno amara la serata, ci ha pensato Federico Chiesa che, con la sua rete, tiene vive le speranze di qualificazione della squadra di Andrea Pirlo ai quarti di finale. “Non è stata un gran partita, anche i due gol sono segno di distrazione – le parole di Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, in esclusiva a Calciomercato.it – Ho avuto modo di dire in altre occasione che la ripartenza dal basso è pericolosa. La partita è stata vinta più che meritatamente dal Porto, per fortuna Chiesa ci ha aiutato, quel gol tiene aperto il discorso. Adesso è inutile determinare se quello su Ronaldo era rigore o meno. Il dato di fatto è che la Juventus non ha giocato, il Porto sì. Sono incidenti che possono capitare, ai bianconero è già successo in passato di avere qualche problema agli ottavi”.
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Sul banco degli imputati è finito, inevitabilmente, l’allenatore della Juventus, Andrea Pirlo. Ma anche la prestazione di Cristiano Ronaldo è stata valutata come decisamente insufficiente. “La squadra è discontinua, indubbiamente i giocatori sono provati dal calendario ravvicinato. Ma è un discorso che vale per tutti – le parole di Cobolli Gigli ai nostri microfoni – Adesso bisogna archiviare e concentrarsi sul campionato e, poi, sul ritorno degli ottavi di finale di Champions. Cristiano Ronaldo? È stato inferiore a quelle che sono le sue abituali prestazioni e, mi sembra di poter dire, quando è entrato Morata la Juve ha avuto una miglior vivacità”. Infine, l’ex massimo dirigente bianconero si sofferma sul lavoro del tecnico fino a questo momento: “È vero che è alla prima esperienza, ma questo tipo di incidenti sono capitati anche ad allenatori con più esperienza. Dobbiamo avere fiducia in Pirlo ed evitare di metterlo in discussione quando succede qualcosa di negativo. Se lo merita e non credo ci siano altre soluzione, è assurdo pensare ad una sostituzione. Tutti si devono stringere attorno a lui e confermargli la fiducia, società, squadra e tifosi”, ha concluso Cobolli Gigli a Calciomercato.it.
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