Sconfitta pesantissima per il Napoli nei sedicesimi di Europa League: il Granada ha la meglio sugli azzurri grazie a due reti nel primo tempo.
Sconfitta pesante per il Napoli in casa del Granada: un 2-0 che complica la qualificazione agli Ottavi di Finale, ma che non la rende impossibile. Tra sette giorni allo stadio Maradona serviranno tre reti agli azzurri di Gattuso, che non dovranno subirne nemmeno una. Per gli spagnoli, invece, qualificazione in discesa grazie a un pesantissimo uno-due tra il 19′ e il 21′ del primo tempo.
LEGGI ANCHE >>> Granada-Napoli, Gattuso: “Emergenza, ma niente alibi. Serve mentalità”
Europa League, Granada-Napoli 2-0
Napoli che arriva decimato dalle assenze e visibilmente stanco dalle fatiche della vittoria con la Juventus, come ammesso anche da Gattuso alla vigilia. Granada che ne approfitta e al 19′ va subito avanti con la rete di Herrera: traversone profondo di Kenedy per l’attaccante che sbuca sul secondo palo, beffa Di Lorenzo e supera Meret. Due minuti dopo arriva il raddoppio firmato da Kenedy: ripartenza fulminea dopo una palla persa da Politano e Meret battuto per la seconda volta.
LEGGI ANCHE >>> Calciomercato, l’obiettivo dell’Inter si sofferma sul Napoli: “Grande squadra”
Il Napoli prova a replicare con Elmas e Mario Rui alla mezz’ora, ma nessuno dei due riesce a trovare la via della porta. Nella ripresa la musica non cambia, anzi gli azzurri fanno ancora più fatica. L’occasione più nitida ce l’ha Zielinski al 59′, ma la conclusione va alta sopra la traversa. Al 71′ è Rrahmani ad avere una buona occasione di testa da calcio d’angolo, ma il difensore anticipa tutti e butta sul fondo la propria conclusione. Secondo tempo che si lascia accompagnare fino al fischio finale con poche altre emozioni e con l’evidente stanchezza da parte degli ospiti, che si aggrappano a una parata decisiva di Meret al 90′, che evita un passivo ancora più pesante. Risultato sicuramente negativo e che non lascia spazio ad alibi al Napoli, chiamato adesso a ribaltare il risultato tra una settimana esatta.