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PAGELLE E TABELLINO BENEVENTO-ROMA: Inzaghi e Barba perfetti, Peres vaga

Pagelle e tabellino di Benevento-Roma, match valido per la 23esima giornata della Serie A 2020/21

La Roma non va oltre lo 0-0 in casa del Benevento, che si difende benissimo e gioca una partita tatticamente perfetta guidata da un grande Barba. I giallorossi capitolini giocano praticamente tutto il secondo tempo in superiorità numerica ma non riescono a scardinare la resistenza della Strega. Spinazzola gioca a tutto campo, ma non trova molti spunti decisivi, Bruno Peres invece su entrambe le fasce è poco ‘utile’.

Benevento

Montipò 6,5: poco impegnato nelle conclusioni, ma bravissimo e attento in uscita.

Depaoli 6,5: dalla sua parte Mkhitaryan e Spinazzola non fanno malissimo, lui è molto concentrato nel posizionamento e nel seguire l’armeno anche nei movimenti senza palla in area.

Glik 5: di testa è sempre la sua, anche se è un po’ troppo falloso ed è un difetto che si porta da tutto il campionato. Non a caso si becca il secondo cartellino intervenendo in ritardo su Mkhitaryan. Ingenuo.

Barba 7: gioca da ex, non gli tremano le gambe. Ha personalità, alza il livello dell’attenzione ed è molto bravo e pulito in chiusura.

Foulon 6: molto poco incisivo e preciso in avanti, però in difesa è attento e preciso nei tempi di uscite sugli esterni, la collaborazione con Barba funziona bene. Certo, alla fine deve ringraziare qualche santo in Paradiso perché quell’intervento su El Shaarawy è da matita nera. Resta la prestazione, per sua fortuna.

Hetemaj 6,5: partita di grande generosità, corre tantissimo e ripulisce tanti palloni che escono sporchi dalla difesa. Prezioso. Dal 78′ Tello 5: dopo 5 minuti ha una grande chance in contropiede, ma si impappina al limite dell’area quando aveva ben due opzioni. Appena entrato, un errore gravissimo.

Schiattarella 6: meno ‘dominante’ del solito, ma soprattutto meno preciso rispetto alla consueta qualità con cui si mette davanti alla difesa. Un po’ spento, ma finisce in crescendo.

Viola 5,5: non la sua miglior partita, anzi. Tiene il livello qualitativo troppo basso per impensierire la difesa della Roma e permettere al Benevento di attaccare con più frequenza l’area avversaria. Dal 59′ Caldirola 6,5: continua il bel lavoro della difesa, si inserisce molto bene. Poi salva sulla linea nel recupero.

Ionita 6: non si vede mai col pallone tra i piedi, ma è davvero tanto utile per disturbare l’azione della Roma e fare densità nella propria metà campo, sfruttando magari anche la presenza fisica.

Caprari 6: di tutto il Benevento è senza dubbio quello più ‘bello’ da vedere, nelle giocate e nello stile di uscita dalla pressione della Roma. È l’unico che riesce a creare qualche presupposto per ribaltare l’azione. Dal 68′ Insigne 6: cerca di tenere su qualche pallone, non perfetto a dire la verità.

Lapadula 6: come al solito, maratoneta con cui nessun pallone è scontato. Però deve fare meglio in area, anche nel primo tempo si trova almeno due chance importanti ma dai piedi gli esce un tiro debolissimo. Dal 78′ Moncini 6: tiene qualche buon pallone e il Benevento qualche presupposto di pericolo lo crea.

All.: Filippo Inzaghi 7: tatticamente il Benevento gioca una partita perfetta, con una soglia dell’attenzione davvero altissima. L’ingenuità di Glik rischia di buttare tutto all’aria, ma i suoi resistono stoicamente anche in 10. Finisce con l’adrenalina a mille, il Var lo salva nel recupero.

Roma

Pau Lopez 6: il Benevento non tira praticamente mai in porta, Lapadula non gli mette paura con un paio di conclusioni debolissime.

Fazio 5,5: non giocava da tanto e si vede. Va in difficoltà nei palloni in profondità, non riesce a leggere determinate situazioni e sbaglia pure qualche appoggio di troppo. Qualche buona chiusura e giocata offensiva, non era facile vista la lunga assenza. Dal 72′ Jesus 6: entra quando il Benevento è in 10 e non attacca più.

Mancini 6: non soffre particolarmente Lapadula, lo tiene a bada con grande freddezza confermando l’ottimo momento di forma fisico e psicologico.

Spinazzola 6,5: parte da terzo di difeso, ma è solo sulla carta e per un periodo brevissimo di tempo. Alla fine stazione sempre sulla fascia sinistra facendo scalare Peres e abbassare Veretout. Trova un po’ di traffico, però è il più continuo e appare in tutte le posizioni del campo.

Karsdorp 5,5: in difesa non subisce nulla e non sbaglia, si fa vedere con poca continuità davanti. Potrebbe osare un un po’ di più per creare superiorità e allargare le maglie del Benevento. Dal 72′ Pedro 5: non si vede mai.

Villar 6: solita qualità e lucidità nella gestione della palla. In un possesso palla così evidente e prolungato, manca forse il guizzo.

Veretout 5,5: reduce dalla partita totale giocata in Portogallo, il serbatoio non può essere tanto pieno per sgasare in tutti i 90 minuti. Dà tutto nel primo tempo, fa il suo, ha un’occasione in area dove mette lo zampino ma non incide più di tanto anche perché gli spazi sono pochi. Dal 58′ Dzeko 5,5: si sbatte, ci prova, battaglia con i difensori sui palloni alti ma ha poche chance.

Peres 5: Fonseca lo rimprovera perché torna spesso indietro nella trasmissione di palla e questo rallenta inevitabilmente la manovra permettendo al Benevento di posizionarsi in tutta calma. Da 0-0. Anche a destra non fa nulla di utile. Gioca tantissimi palloni, ma spesso male.

Pellegrini 5,5: qualche spunto discreto, ma niente più. Oggi anche lui trova difficoltà sulla trequarti, la densità del Benevento non gli permette né di trovare il filtrante né di inserirsi. Nel finale regala un contropiede sanguinoso alla Strega ma ringrazia Tello. Poi viene colto in fuorigioco nel rigore annullato nel recupero.

Mkhitaryan 5,5: sottotono l’armeno, forse un po’ stanco dopo le tante partite giocate in pochi giorni. Non trova spazi, poco dialogo con Spinazzola dal momento che da quella parte c’è Bruno Peres e lui è costretto a traslocare verso il centro. Dall’82′ El Shaarawy 6: per poco non si guadagna il rigore che poteva valere tre punti.

Mayoral 5: di palloni giocabili non gliene arrivano. Normale che a squadra schierata e con dei difensori bravi di testa sia più complicata la faccenda. Partita anonima anche sotto molti altri aspetti.

All.: Paulo Fonseca 5: partita complicatissima perché il Benevento si difende tutto nella propria metà campo e trovare spazi è difficilissimo. Lo dice sempre lui, che queste partite sono le più complicate nel calcio e la Roma conferma di avere poche armi in questi casi. Magari togliere prima Bruno Peres inserendo subito El Shaarawy… Con le due punte cerca di riempire l’area, ma non era la partita ideale per giudicare questo esperimento.

Arbitro: Pairetto 6: buonissima prestazione in una partita che in realtà non sembra particolarmente impegnativa. Il doppio giallo a Glik pare ineccepibile, così come il rigore nel recupero concesso alla Roma per il fallo di Foulon. Il Var gli dà una mano a ravvisare il fuorigioco di Pellegrini che era netto.

TABELLINO

Benevento-Roma 0-0

Benevento (4-3-2-1): Montipò; Depaoli, Glik, Barba, Foulon; Hetemaj (78′ Tello), Schiattarella, Viola (59′ Caldirola); Ionita, Caprari (68′ Insigne); Lapadula (78′ Moncini).
A disp.: Lucatelli, Manfredini, Tuia, Pastina, Diambo, Di Serio, Gaich, Sau.
All.: Filippo Inzaghi.

Roma (3-4-2-1): Pau Lopez; Fazio (72′ Jesus), Mancini, Spinazzola; Karsdorp (72′ Pedro), Villar, Veretout (58′ Dzeko), Peres; Pellegrini, Mkhitaryan (82′ El Shaarawy); Mayoral.
A disp.: Fuzato, Mirante, Feratovic, Pastore, Diawara, Podgoreanu, Perez.
All.: Paulo Fonseca.

Arbitro: Pairetto
Assistenti:
Costanzo – Prenna
IV Uomo:
Ayroldi
Var:
Chiffi
AVar:
Del Giovane

NOTE Ammoniti: 14′ Schiattarella, 19′ Fazio, 46′ Glik, 84′ Inzaghi, 86′ Montipò Espulsi: 56′ Glik (doppia ammonizione), 96′ Inzaghi (doppia ammonizione)

 

Francesco Iucca

Giornalista pubblicista, dal 2013 inseguo un sogno. Sempre alla ricerca di 'cosa c'è dietro'. Tengo alla lontana quelli che 'Il calcio è solo un gioco', ma Roger Federer è il mio dio. Totalmente dipendente dal calciomercato e dall'adrenalina dell'ultimo giorno. Amo la musica, cantante a tempo perso.

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