L’economista Alberto Forchielli ha parlato del futuro di casa Inter e della gestione del club nerazzurro da parte di Suning
“Suning svende l’Inter? Forse non pensavano fosse così dispendioso. Zhang, bonariamente, è stato un po’ pi**a”. A parlare è l’economista Alberto Forchielli, professore alla Harvard Businness School e grande esperto del mercato cinese. Forchielli ha analizzato un po’ il quadro economico delle big del calcio italiano, soffermandosi in particolare sull’Inter e su un raffronto con quella che era stata un’altra proprietà cinese del nostro calcio, quella del Milan. Per restare aggiornato con tutte le news legate al mercato e non solo CLICCA QUI!
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A ‘Radio Punto Nuovo’, l’economista ha parlato della situazione legata a Suning: “Suning svende l’Inter? Forse non pensavano fosse così dispendioso. So solo quello che leggo dai giornali. C’è una quota in vendita e c’è chi dice che Zhang possa perdere il controllo dell’azienda. La mia impressione è che Zhang sia in una situazione delicata. Certo è che l’Inter per lui in questo momento è un peso morto. Secondo me hanno capito che il calcio è diseducativo. Nelle larghe linee la Cina aveva un bel campionato, ma quando hanno capito gli eccessi che comporta, hanno deciso di abbandonare il calcio”.
Sulla futura proprietà nerazzurra: “Inter venduta al miglior offerente? Sì. Non credo ci sarà un altro compratore cinese. Si farà una cordata occidentale. L’investimento nel calcio non esiste. Penso si formerà una cordata di tifosi o paratifosi. Sul fondo come il Milan non ce lo vedo. L’ex proprietario dei rossoneri era uno sconosciuto. Ci ha rimesso un sacco di soldi perché era un pi**a, così come Zhang, bonariamente. Lui non credeva di rimetterci tanti soldi. Quando sono andati a vedere i costi hanno capito che era diseducativo e dannoso per le imprese”. Sul raffronto Inter-Juventus: “Se dovesse esistere un problema Suning in Cina, l’Inter sarebbe un granello di polvere. La Juventus resta in vita anche se con tanti problemi perché è un club come gli arabi. Le perdite della Juventus sono pochissima roba. Se lo può permettere, sono piccoli aggiustamenti di bilanci”.
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Infine sugli stipendi dei calciatori: “Il calcio avrebbe bisogno di dare un taglio agli stipendi dei calciatori, come fanno in altri paesi. Bisognerebbe farlo a livello europeo. Anche le squadre spagnole sono in difficoltà. Milik ha chiesto un aumento a De Laurentiis? È amorale. I tifosi hanno una grande responsabilità. A loro non interessano gli equilibri di una grande squadra. Qualche big dovrà fallire altrimenti nessuno impara la lezione. Serve un trauma. Plusvalenze gonfiate? Si può anche sopravvivere, ma poi alla fine manca la cassa…”.
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