Nel corso del consueto appuntamento con CMIT TV è intervenuto il collega Emanuele Gamba de ‘La Repubblica’ che ha tracciato il quadro della situazione della Juventus: da Paratici a Ronaldo
Dalla scelta di puntare tutto su Andrea Pirlo ai numeri dall’arrivo di Cristiano Ronaldo. Il collega Emanuele Gamba de ‘La Repubblica’ ha tracciato la situazione della Juventus ai microfoni di CMIT TV: “Il lavoro di Pirlo mi sembra molto deludente. La Juventus in questi anni pur spendendo ha peggiorato di anno in anno la qualità della rosa. È più debole degli anni scorsi e la chiave è capire come mai spende ma non riesce a progredire. Pirlo è stata una scelta azzardata anche per il momento in cui è avvenuta. Era un’estate particolare in cui bisognava toccare il meno possibile come hanno fatto quasi tutti anche in Europa. Tra le big penso che solo il Barcellona, oltre alla Juve, abbia cambiato allenatore. Non ha agevolato il lavoro di Pirlo anche se pensavo che col tempo lui prendesse confidenza, ma questi progressi non si stanno vedendo”. Per restare aggiornato con tutte le news legate al mercato e non solo CLICCA QUI!
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RONALDO – “Penso sia giusto far parlare i numeri. Da quando c’è lui il club ha vinto lo scudetto e peggiorato la qualità del gioco ed ha anche esonerato due allenatori. Nel triennio di Ronaldo la Juve sta segnando meno di quanto fatto nel triennio precedente. Le ultime due Champions sono state le peggiori dell’ultima epoca. Non credo che la Juve abbia tratto vantaggi dal punto di vista tecnico senza contare quanto sono stati penalizzati altri giocatori come Dybala o Higuain o anche Bernardeschi e Mandzukic. Ronaldo ha tolto valore anche agli altri giocatori. Noi continuiamo a contare i gol di CR7 ma è incredibile che al tempo stesso la Juventus ne abbia persi una ventina. Dal punto di vista economico il club ha dovuto fare un aumento di capitale e mettere un bond con pesante passivo nelle ultime stagioni, peggiorato anche dal Covid. In tre anni la Juventus è peggiorata dal punto di vista tecnico ed economico”.
DIRIGENZA – “Che sia un mese importante è vero. Il contratto di tutta la dirigenza è in scadenza ed entro marzo sarà definito il futuro. C’è necessità di pianificare e programmare e in caso eventuale di cambio, di trovare le persone giuste. Aspetterei comunque a dare Paratici per ex per due ragioni: Agnelli ha stima di Paratici e la stessa Juventus è grata. Negli ultimi tre anni ha fatto plusvalenze importanti vendendo giocatori che valgono ‘niente’, con scambi, gonfiando valori, ma li ha fatti. La Juve è in piedi grazie a queste operazioni. Se può Agnelli continua con Paratici. Io non so se si è stancato o se ha altre offerte da qualche altra squadra e magari ha voglia di ricominciare. So che è molto affascinato dall’idea di lavorare all’estero. La situazione resta comunque indefinita”.
MAROTTA – “A questo non credevo fino a pochi giorni fa. Adesso che l’Inter è messa così male può succedere di tutto. Mi fa pensare che Marotta potrebbe anche tornare ma rimane il fatto che i rapporti con Agnelli non sono più come prima. Non è nemmeno nelle corde di Agnelli far tornare qualcuno andato via anni fa. Diverso se cambiasse anche la situazione presidenziale. Con Elkann invece i rapporti sono diversi. Sono scenari ‘fantacalcistici’ ora”.