Parole pesanti di Eder, che in un’intervista all’orientai Sport Daily, si scaglia contro Suning, colpevole di aver tradito lo Jiangsu e tutti i suoi dipendenti
AGGIORNAMENTO 2 MARZO ORE 14:10 – Eder ha smentito ufficialmente l’attacco a Suning attraverso il suo profilo Twitter: “Non ho mai rilasciato nessuna intervista a nessun sito o giornale, é stata riportata da qualcuno una chat privata (wechat) nella quale sono presenti squadra e dirigenti. Parlerò solamente più avanti quando tutto sarà sistemato. Grazie”, le parole dell’attaccante italo-brasiliano.
Non ho mai rilasciato nessuna intervista a nessun sito o giornale, é stata riportata da qualcuno una chat privata (wechat) nella quale sono presenti squadra e dirigenti.
Parlerò solamente più avanti quando tutto sarà sistemato. Grazie— Eder citadin martins (@Edercitadin7) March 2, 2021
Sono giorni complicati per il mondo Suning. Il proprietario dell’Inter ha deciso di sospendere le attività legate al calcio in Cina. A pagarne le conseguenze sono ovviamente tutti i dipendenti, calciatori inclusi, dello Jiangsu.
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L’ex attaccante dei nerazzurri, Eder – intervistato dall’Oriental Sport Daily – ha attaccato con parole pesanti la società, sentendosi abbandonato: “Il gruppo Suning non vuole continuare a investire nel calcio. Hanno mancato di rispetto ai dipendenti e ai giocatori del club – ammette l’italo-brasiliano – Ci hanno semplicemente lasciati senza stipendio, non permettendoci di giocare in altri club! Abbiamo fatto una grande impresa per Suning Group, ma non siamo stati trattati e rispettati come meritiamo. Se il gruppo Sunig fallisse potrei anche capire… Siamo stati chiusi in hotel lavorando sodo per diversi mesi… abbiamo ricevuto un trattamento senza alcun rispetto. Il direttore generale del club è sempre stato un bugiardo e ha detto che ci avrebbe dato quanto ci spettava ma non ha soddisfatto le promesse”.