Pagelle e tabellino di Juventus-Lazio, anticipo dell’Allianz Stadium valido per la 26° giornata del campionato di Serie A. I bianconeri ribaltano il risultato grazie alla doppietta di Morata e alla prodezza di Rabiot. Non basta il guizzo di Correa ai biancocelesti
Vittoria fondamentale per la Juventus per restare agganciata al treno scudetto. I bianconeri ribaltano la Lazio all’Allianz Stadium grazie alla doppietta di Morata, trascinatore della squadra campione d’Italia. Correa si invola per la rete dell’1-0 laziale, bruciando Demiral dopo l’erroraccio di Kulusevski. Rabiot prima dell’intervallo sveglia la Juve con un missile che buca Reina, poi ad inizio ripresa è l’uno-due di Morata a spaccare la contesa in favore della formazione di Pirlo. Chiesa fa sempre la differenza, bene anche Bernardeschi da terzino. Kulusevski non ingrana, nella Lazio è il solo Correa a salvarsi. Harakiri Escalante: l’argentino, appena entrato, protagonista in negativo sul primo gol di Morata. Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di Calciomercato ISCRIVITI al canale YOUTUBE.
Le pagelle di Juventus-Lazio: missile Rabiot, Correa non basta ad Inzaghi
JUVENTUS
Szczesny 6,5 – Correa lo prende in controtempo sul gol. Poco dopo intervento non facile su Luis Alberto. Nella ripresa chiude lo specchio a Correa e ad Immobile: sicurezza tra i pali.
Cuadrado 6 – Qualche incertezza di troppo all’inizio, deve togliersi un po’ di ruggire al rientro. Carbura lentamente, ma è sempre prezioso il suo apporto in fase offensiva (69′ Arthur 6 – Ritrova il campo: scalda i motori in vista della Champions).
Demiral 5 – Si fa sverniciare da Correa nel vantaggio laziale, prima di ‘ripetersi’ nella ripresa lasciando troppo campo all’argentino. In perenne sofferenza quando viene puntato (e saltato) dal numero indici ospite.
Alex Sandro 6,5 – Ci sta facendo l’abitudine da centrale. Senso delle posizione ed esperienza: se la cava egregiamente su Immobile.
Bernardeschi 6,5 – Altri segnali incoraggianti dopo i due assist contro lo Spezia. Propositivo a sinistra, innesca il pareggio di Rabiot. Unica macchia, la mancata chiusura su Milinkovic sulla traversa del serbo. Che abbia trovato la sua dimensione da terzino?
Danilo 6,5 – Il jolly che ogni allenatore vorrebbe. Pirlo lo piazza in mediana e il brasiliano risponde presente. Prestazione solida, gioca con intelligenza. Una garanzia per questa Juve.
Rabiot 7 – Il gol lo sveglia dal torpore: missile terra-aria a rimettere in pista la Juve dopo un primo tempo in sofferenza. Buona l’intesa in mezzo con Danilo, quando ha spazio le sue galoppate fanno male alla Lazio.
Kulusevski 5 – Spaesato e ‘uomo in più’ della Lazio nel primo tempo. Regala a Correa la palla del vantaggio e sbaglia praticamente tutte le letture palla al piede. Un po’ più incisivo dopo l’intervallo, ma resta troppo fumoso nel suo incidere (91′ Di Pardo sv.).
Ramsey 6 – Troppo discontinuo nella prima parte, non riesce a trovare il guizzo tra le linee. Più brillante ad inizio ripresa, quando si guadagna il rigore poi trasformato da Morata per il 3-1 (69′ McKennie 6 – Porta dinamismo nello spezzone finale).
Chiesa 7 – Testa bassa e scorribande a minacciare la difesa ospite. Veronica e destro potente: per poco non trova l’eurogol ad inizio ripresa. Decisivo poco dopo quando serve una palla d’oro a Morata per il sorpasso bianconero. Ancora una volta uno dei migliori e imprescindibile per Pirlo (82′ Bonucci sv.).
Morata 8 – Movimenti sempre intelligenti per aprire varchi ai compagni. Arma il mancino di Rabiot sull’1-1, poi si prende la scena trascinando con una doppietta la Juventus verso una vittoria vitale per le speranze scudetto dei bianconeri. Nella notte di Sanremo, all’Allianz Stadium canta Alvaro Morata (69′ Cristiano Ronaldo 5,5 – Tocchi pochi palloni dal suo ingresso in campo, si vede che non è al meglio della condizione).
All. Pirlo 7,5 – Cambia la Juventus, anche tatticamente. Il nuovo abito, malgrado la sbandata iniziale, dona però a Morata e compagni. Tre punti pesantissimi malgrado le assenze, con la squadra bianconera che reagisce allo svantaggio iniziale con una ripresa orgogliosa e da grande squadra. Pirlo non molla e rilancia le ambizioni scudetto della ‘Vecchia Signora’, anche in chiave Champions in vista del delicato return match contro il Porto.
LAZIO
Reina 4,5 – Potrebbe fare di più sul gol di Rabiot: il tiro è sul primo palo. Prova a farsi perdonare su Chiesa che calcia da ottima posizione. Non può nulla sui gol di Morata.
Marusic 5,5 – Adattato come centrale di destra. Fa quello che può. (Dall’81 Pereira sv.).
Hoedt 5,5 – Graziato da Massa che non punisce con il rigore il suo tocco di mano. La chiusura su Morata al momento del gol è in ritardo.
Acerbi 5,5 – Si concede qualche sovrapposizione sull’out di sinistra. Sulla sinistra non rende come quando viene schierato al centro della difesa.
Lulic 5,5 – Deve ritrovare la condizione migliore. Ricorre al fallo quando serve. (Dal 54’ Patric 5 – Non incide, ma l’impegno non manca).
Milinkovic-Savic 5,5 – Pericoloso sui calci piazzati e nei tiri dalla distanza. Pizzica la traversa di testa. Commette fallo su Ramsey e causa il rigore del 3-1.
Leiva 5,5 – Dà una mano alla squadra, ma va in difficoltà quando si alzano i ritmi. (Dal 54’ Escalante 4 – Entra e la combina subito grossa: Chiesa gli ruba il tempo e avvia l’azione che porta al gol del vantaggio. Harakiri).
Luis Alberto 5,5 – Bene nel fraseggio. I tiri da fuori sono prevedibili. (Dall’81 Caicedo sv.).
Fares 5,5 – Buon avvio di gara. Cala col passare dei minuti cala.
Correa 6,5 – Punta Demiral, lo ubriaca e segna il gol che vale l’1-0. Funambolo.
Immobile 5,5 – Aggredisce lo spazio e sfrutta la profondità. Non punge. (Dall’81 Muriqi sv.).
All. S. Inzaghi 4,5 – La sua squadra entra in campo concentrata, ma cade sotto i colpi della Juventus.
Arbitro: Massa 5 – Resta più di qualche dubbio sul fallo di mano di Hoedt. Il rigore su Ramsey ci può stare, ma non dà mai la sensazione di avere la gara sotto controllo.
TABELLINO
JUVENTUS-LAZIO 3-1
14′ Correa (L); 39′ Rabiot; 56′ e 59′ rig. Morata
Juventus (4-2-3-1): Szczesny; Cuadrado (69′ Arthur), Demiral, Alex Sandro, Bernardeschi; Danilo, Rabiot, Kulusevski (91′ Di Pardo), Ramsey (69′ McKennie), Chiesa (82′ Bonucci); Morata (69′ Cristiano Ronaldo). Allenatore: Andrea Pirlo.
A disposizione: Buffon, Pinsoglio, Dragusin, Ake, De Marino, Peeters, Fagioli
Lazio (3-5-2): Reina; Marusic (81′ A.Pereira), Hoedt, Acerbi; Marusic, Lulic (55′ Patric), Milinkovic-Savic, Lucas Leiva (55′ Escalante), Luis Alberto (81′ Caicedo), Fares; Correa, Immobile (81′ Muriqi). Allenatore: Simone Inzaghi
A disposizione: Strakosha, G.Pereira, Musacchio, Cataldi, Akpa Akpro, Parolo, Shehu
Arbitro: Massa (sez. Imperia)
VAR: Di Bello
Ammoniti: Acerbi (L)
Espulsi:
Note: recupero 0′ e 3′