Squalificato contro il Porto, Danilo ha parlato della Juventus: “Ho trovato la continuità necessaria per offrire la migliore versione di me”
La grande rivelazione della prima stagione di Andrea Pirlo sulla panchina della Juventus è sicuramente Danilo. Il brasiliano, le cui qualità non le scopriamo certamente oggi, dopo un primo anno poco convincente è diventato uno dei punti fermi dell’undici bianconeri. Un autentico jolly per il tecnico bresciano che lo ha utilizzato come centrale difensivo e come terzino sia a destra che a sinistra, contro la Lazio poi ha brillato anche come mediano, ruolo che non ricopriva dai tempi del Santos. Contro il Porto, però, Danilo non ci sarà perché dovrà scontare la squalifica.
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Il brasiliano ex Real Madrid ha parlato in una lunga intervista a ‘Marca’, dando la carica ai compagni: “Il 2-1 dell’andata ci dà la possibilità di passare il turno. Conosco bene il Porto, ci ho giocato quattro anni, e storicamente ti mette sempre in difficoltà giocarci contro”. Danilo, poi, ha parlato anche di che tipo di allenatore è Andrea Pirlo e del futuro di Cristiano Ronaldo. Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di Calciomercato ISCRIVITI al canale YOUTUBE!
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Danilo ha trovato la serenità giusta con la maglia della Juventus ed ora ne è diventato uno dei capisaldi. Nell’intervista a ‘Marca’, il brasiliano ha rivelato: “Ho trovato la continuità necessaria per offrire la migliore versione di me”. Poi Danilo ha parlato anche di Andrea Pirlo e di alcune similitudini con Guardiola, che lo ha allenato nel Manchester City. “Pep ed il suo staff tecnico hanno un’idea calcistica molto simile a quella di Pirlo. Pensano il calcio come occupazione dello spazio e analizzano come anticipare i movimenti degli avversari. È un tipo di calcio che mi piace molto, anche per questo sto riuscendo a giocare bene”.
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Infine, l’ex Porto si è soffermato sul futuro di due suoi compagni di squadra: Cristiano Ronaldo e Buffon. “Sono stato con CR7 due anni a Madrid ed ora alla Juventus, sono onorato di far parte della sua storia. Finché continua con questa motivazione non vedo limiti. Fisicamente è incredibile, ha 36 anni e non si riposa e non vuole riposare. È un calciatore diverso da tutti gli altri. Ho incontrato tanti giocatori, ma Buffon è difficile da spiegare. Lo guardi e vedi la storia del calcio, sembra che la palla abbia paura di lui e vada dall’altra parte”.
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