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PAGELLE E TABELLINO JUVENTUS-PORTO | Chiesa devastante, faro Oliveira. CR7 un fantasma!

Pagelle e tabellino di Juventus-Porto, match dell’Allianz Stadium valevole per il ritorno degli ottavi di Champions League. I portoghesi beffano la ‘Vecchia Signora’ ai tempi supplementari

Maledizione Champions per la Juventus, beffata dal Porto in un match vietato ai deboli di cuore. Un’altra eliminazione cocente per i bianconeri, che non hanno sfruttato appieno l’espulsione di Taremi nella ripresa. Rimonta fallita malgrado un devastante Chiesa, che ha riacceso le speranze della squadra di Pirlo. Ma dall’altra parte è Sergio Oliveira a fare la voce grossa e a trovare il jolly a sei minuti dai possibili rigori. Cristiano Ronaldo assente ingiustificato nella serata più importante, frittata Demiral sul rigore iniziale. Un baluardo capitan Pepe nel cuore della difesa di Conceicao, male invece Manafà. Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di Calciomercato ISCRIVITI al canale YouTube.

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Le pagelle di Juventus-Porto: frittata Demiral, baluardo Pepe. Chiesa-show non basta

Ronaldo Ramsey critiche
Juventus © Getty Images

JUVENTUS

Szczesny 5,5 – Non si fa sorprende sulle conclusioni da fuori dei portoghesi. La barriera non lo aiuta sul gol qualificazione di Oliveira, però anche lui ha delle responsabilità.

Cuadrado 6,5 – Rimedia subito un problema fisico che lo condiziona per un’ora abbondante. Patisce in fase difensiva, soprattutto le incursioni di Zaidu. Con il Porto in dieci ha più spazio e pennella il cross del 2-1 per Chiesa. Centra una traversa clamorosa al 93′.

Bonucci 6 – Anche lui in difficoltà nella marcature del tandem offensivo del Porto, patisce soprattutto la fisicità di Marega. Soffre ma non affonda, suo il lancio calibrato sulla prima rete di Chiesa (75′ De Ligt 6,5 – Rientro positivo: almeno lui tiene botta con il colosso franco-maliano).

Demiral 4,5 – Combina subito la frittata su Taremi: ingenuità che a conti fatti è costata carissima alla Juve. In costante sofferenza sull’iraniano e poi su Marega. Serata da dimenticare, in tutti i sensi.

Alex Sandro 6 – Torna terzino e non convince del tutto nella sua posizione naturale. Meglio nella ripresa: protegge le spalle a Chiesa e si produce anche in qualche galoppata.

Ramsey 5 – Corpo estraneo, non ingrana e non trova mai la zampata per innescare le due punte. Ennesima serata deludente per l’ex Arsenal (75′ McKennie 6 – Apporta il solito dinamismo, riempie l’area e dà fastidio alla difesa lusitana. Ingenuo sulla punizione che regala il gol qualificazione al Porto).

Arthur 6,5 – Al piccolo trotto nella prima parte, non riesce a verticalizzare come dovrebbe. Più nel vivo della manovra dopo l’intervallo, ricama con qualità e intelligenza. E tutta la squadra ne beneficia (102′ Kulusevski 5,5 – Ci prova subito, ma è inconcludente).

Rabiot 6,5 – Uno dei più continui tra i bianconeri anche nel primo tempo. Ci mette fisico e atletismo, impegna dalla distanza Marchesin con un sinistro velenoso. Segna la rete del 3-2, alla fine inutile ai fini della qualificazione.

Chiesa 8 – Un’ira di Dio, cambia passo alla Juve nel secondo tempo. Rimette in gioco Pirlo con due perle: praticamente imprendibile, fa ammattire la difesa ospite ed in particolare il povero Manafá. Semplicemente devastante. Tre gol tra andata e ritorno: aumentano i rimpianti (102′ Bernardeschi 6 – Dentro nell’assalto finale).

Morata 5,5 – Marchesin lo mura in due occasioni e un po’ perde fiducia. Sbatte contro il muro eretto dal Porto, patisce i pochi rifornimenti. Ci si aspettava sicuramente qualcosa in più dallo spagnolo in una serata del genere.

Cristiano Ronaldo 4 – Stranamente impalpabile in una notte decisiva sul palcoscenico a lui più congeniale. Sbaglia di testa il gol qualificazione nei tempi regolamentari, vaga per il campo e si innervosisce con i compagni. Un fantasma: per una volta, CR7 tradisce in Champions.

All. Pirlo 4,5 – La Juve fallisce l’obiettivo Champions, nuovo disastro in Europa. Non basta il 3-2 dello ‘Stadium’ dopo i pasticci dell’andata. Sorgono tanti interrogativi sulla gestione della doppia sfida: a fine stagione si tireranno le somme, la conferma a questo non è affatto scontata.

PORTO

Marchesin 7 – Riflessi pronti, due volte, su Morata nella prima frazione. Si deve arrendere a Chiesa e Rabiot, però in più circostanze salva il Porto.

Manafà 4,5 – L’anello debole della difesa portoghese. Chiesa lo fa letteralmente impazzire: se lo sognerò stanotte malgrado la qualificazione…

Mbemba 6,5 – Ruvida e rocciosa spalla di Pepe. Dove non arriva il capitano, c’è lui a metterci una pezza.

Pepe 7,5 – Baluardo del Porto, praticamente insuperabile per tutta la durata del match. Esperienza da vendere, guida ed allenatore in campo dei ‘Dragoes’. Salvataggio che vale un gol su Chiesa.

Zaidu 6,5 – Mette alle strette Cuadrado, prima parte di match tambureggiante. Una spina nel fianco, ci sta il calo nella seconda parte per quanto prodotto in precedenza (70′ Luis Diaz 5,5 – Poche opportunità per pungere con il Porto in dieci).

Otavio 6,5 – Un paio di conclusioni a spaventare Szczesny. E’ sul pezzo: un profilo interessante per le italiane sul mercato, è in scadenza con i portoghesi (61′ Sarr 5 – Va in difficoltà quando viene puntato da Cuadrado).

Uribe 6 – Dà sostanza in mediana, poco appariscente ma prezioso per le alchimie di Conceicao (90′ Gruijc 5,5 – Il suo ingresso non porta benefici alla squadra di Conceicao).

Sergio Oliveira 8 – Faro e uomo ovunque del Porto, asse portante insieme a Pepe dei lusitani. Trasforma con freddezza il rigore e gestisce le operazioni con lucidità in mezzo cal campo. Suo al 114′ il sigillo su punizione che manda in estasi i ‘Dragoes’.

Corona 6,5 – Gli manca il guizzo e gli spazi non gli mancherebbero all’inizio. Paradossalmente, si accende con il Porto in dieci: le sue serpentine fanno male alla retroguardia juventina.

Marega 7 – Gran lavoro, fisicamente fai fatica a spostarlo. Forza bruta al servizio della squadra. Assiste Taremi in occasione del fallo da rigore, punto di riferimento costante per i compagni (106′ Martinez sv.).

Taremi 5 – Ringrazia Demiral e si guadagna con astuzia il rigore dell’1-0. Il più pericoloso dei suoi: colpisce una traversa, sempre velenoso dentro l’area della Juve. Nella ripresa la combina grossa però: doppia ammonizione in due minuti e rosso che lascia il Porto in inferiorità numerica nel momento topico della sfida.

All. Conceicao 7,5 – Qualificazione strappata con i denti, soffrendo dopo l’ingenuità di Taremi. Il Porto resiste e trova il jolly con Sergio Oliveira nel secondo tempo supplementare. Alla fine esplode la gioia finale dei ‘Dragoes’, ai quarti contropronostico di fronte alla ben più quotata Juventus del connazionale CR7.

Arbitro: Kuipers 5 – Non convince nelle decisioni importanti del match. Fa arrabbiare entrambe le squadre e va in confusione. Bocciato.

TABELLINO

Juventus-Porto 3-2
19′ rig. e 114′ Sergio Oliveira (P); 49′ e 63′ Chiesa; 117′ Rabiot

Juventus (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci (75′ de Ligt), Demiral, Alex Sandro; Ramsey (75′ McKennie), Arthur (102′ Kulusevski), Rabiot, Chiesa (102′ Bernardeschi); Morata, Cristiano Ronaldo. Allenatore: Andrea Pirlo
A disposizione: Buffon, Pinsoglio, Chiellini, Frabotta, Di Pardo, Fagioli

Porto (4-4-2): Marchesin; Manafá, Mbemba, Pepe, Zaidu (70′ Luis Diaz); Otavio (61′ Sarr), Uribe, Sergio Oliveira (118′ Loum), Corona (118′ Leite); Marega (106′ Martinez), Taremi. Allenatore: Sergio Conceicao
A disposizione: Diogo Costa, Nanu, Felipe Anderson, Conceicao, Vieira, Evanilson

Arbitro: Kuipers (Olanda)
VAR: Van Boekel (Olanda)
Ammoniti: Otavio (P), Taremi (P), Cuadrado (J), Sergio Oliveira (P), Bernardeschi (J), Rabiot (J)
Espulsi: Taremi (P)
Note: recupero tempi regolamentari 4′ e 5′; supplementari 2′ e 3′

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