Al termine di Juventus-Porto, la delusione di Pirlo per l’uscita dalla Champions League: le parole del tecnico nel postpartita
La Juventus saluta ancora una volta in maniera prematura la Champions League, agli ottavi di finale stavolta l’eliminazione arriva per mano del Porto. Non bastano la superiorità numerica per 70 minuti e la rimonta, ai supplementari beffa atroce per la squadra di Pirlo. Il tecnico bianconero, ai microfoni di ‘Sky Sport’, non nasconde la delusione ma prova a guardare avanti: “Abbiamo commesso quattro errori tra andata e ritorno e quando succede in una gara a eliminazione diretta capita di uscire – spiega – La superiorità numerica? Non ho visto errori nella gestione, potevamo solo provare ad allargarli il più possibile vista la densità e i gol sono arrivati così infatti. Come se ne esce? Passerà qualche giorno ma dovremo cancellare questa partita. Siamo ancora a marzo, dobbiamo mentalizzarci per risalire la classifica in campionato. Dobbiamo rimboccarci le maniche e tirarci su”.
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Juventus-Porto, Pirlo: “La barriera? Non ha avvertito il pericolo”
“Male nel primo tempo? Stasera non credo, eravamo partiti anche bene con subito un’occasione per Morata – aggiunge – Dopo il gol abbiamo sbandato, ma poi abbiamo fatto la gara che dovevamo fare, anche se tutta la partita si è sviluppata in maniera completamente diversa”.
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Sul gol subito con la barriera che si è aperta e sull’errore di Ronaldo: “Scegliamo noi chi va in barriera, non era mai capitato che qualcuno si girasse. La distanza ha fatto sì che la barriera non si preoccupasse della pericolosità del tiro e i giocatori che c’erano si sono disuniti. Credo che in generale non si debba dire niente a tutti, si sono impegnati, poi serate del genere capitano”.
Sul suo futuro e su un possibile esonero come capitato al suo predecessore: “Non so se Sarri è stato esonerato per l’eliminazione in Europa. Io sono l’allenatore della Juventus e sono stato scelto per un progetto a lunga scadenza, è solo il primo anno, non sono preoccupato. Non sono felice ovviamente e preferivo andare avanti in Champions, ma potremo adesso lavorare con una gara a settimana e si potrà provare a fare qualcosa di diverso”.