Il giornalista de La Stampa, intervenuto a CMIT TV, ha parlato del momento della Juventus. Dito puntato contro l’operato di Paratici sul mercato
Juventus sotto processo. I bianconeri, da Pirlo a Paratici, passando per Cristiano Ronaldo, sono finiti nel mirino della critica. Antonio Barillà – intervenuto a CMIT TV – ha parlato del momento della Juventus, partendo proprio dal campione portoghese: “Guadagnerà sicuramente ancora 30 milioni di euro perché è negli accordi – esordisce il giornalista di ‘La Stampa’ – Non si è mai parlato di rivedere il suo contratto ma potrebbe essere un discorso che riguarda tutti vista la crisi che stiamo attraversando”.
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SFIDA AL PORTO – “E’ un esempio di memoria corta calcistica giudicare Ronaldo solo per questa partita – prosegue Barillà – Possiamo discutere per come ha giocato ma non può essere diventato un peso. Penso che si stia esagerando. E’ vero che la Juve da quando è arrivato non è migliorata ma rimane un calciatore di assoluto prestigio. Temo che sia successo qualcosa di particolare, cioè sono venuti a galla tutti gli errori tecnici della squadra, l’approccio sbagliato e l’incapacità di sfruttare la superiorità numerica. Né Ronaldo né Chiesa sono riusciti a mascherare tutto questo”.
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FUTURO RONALDO – “La riflessione su Ronaldo deve essere economica o motivazionale, non può essere tecnica. Capisco che un ritorno commerciale con questa crisi diventa difficile. La Juve ha bisogno di rafforzarsi ed è chiaro che rinunciare ai 30 milioni di euro netti a stagione potrebbe aiutare. Ma ripeto non si può dire che Ronaldo è diventato un brocco”.
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Per Barillà è sbagliato sostenere che la Juve abbia cominciato una rivoluzione, affidandosi ai giovani: “Non si può parlare di rifondazione in atto – prosegue il giornalista – La Juve è la stessa dell’anno scorso senza Pjanic. La Juve ha giovani per modo di dire, i giovani sono i 17enni del Bayern o il 18enne del Barcellona. Chiesa, pagato più 50 milioni, è giovane ma è un profilo diverso. Non possiamo parlare di squadra sprovveduta e senza esperienza. Io questa rifondazione quest’anno non la vedo. Non accetto che si dica che la Juve è una squadra giovane che ha bisogno di smaliziarsi, in proiezione magari sì…”
JUVE PIU’ DEBOLE – “E’ una squadra indebolita, io mi chiedo se sia più forte il centrocampo attuale o quello di Pjanic, Khedira e Matuidi? Non bisogna scomodare quello formato da Pirlo, Vidal, Pogba e Marchisio… E’ normale spendere 200 milioni e non avere un regista e la riserva di Alex Sandro? Voglio dire, che prima di prendersela con un allenatore inesperto o con un fuoriclasse, che per una sera non ha funzionato, vediamo cosa non ha funzionato nella costruzione della squadra”.
FUTURO PARATICI – “Credo che in questo momento che Paratici verrà confermato, si parla di rinnovo. Ci sarà comunque un momento di confronto e dovrà spiegare che ha inventato una rivoluzione, solo estetica, e avendo a libro paga due allenatori e nonostante ciò sei uscito agli ottavi di Champions League”.
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