Antonio Nocerino, ex centrocampista del Milan e del Palermo, ha parlato ai microfoni di CMIT TV
Dalle tematiche relative al campionato di Serie A ad un futuro da allenatore, Antonio Nocerino è intervenuto in diretta ai microfoni di CMIT TV per fare il punto della situazione: “Sto quasi finendo il corso di UEFA A e sono molto contento. Ho allenato l’academy qui ad Orlando con l’Under 15, poi ho deciso di studiare e di continuare a fare questo percorso. Dietro la scrivania non mi piace, voglio allenare“. Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di Calciomercato ISCRIVITI al canale YOUTUBE!
TALENTI USA – “Bisogna arrivarci prima ed uscire dalla comfort zone. Sempre i Dallas hanno dato all’academy del Bayern altri quattro giocatori. Nomi? Dike che gioca ora in serie b inglese, per me è un piccolo Lukaku. C’è anche Atuesta con qualità impressionanti. C’è poi Rodriguez esterno che calcia bene con entrambi i piedi, idem per Rossi che è stato accostato alla Fiorentina. È bravo anche Mueller, esterno che gioca qui ad Orlando. Stanno crescendo e non dimentichiamoci che qui nel 2026 ci saranno i mondiali”.
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MILAN – “Ho visto Milan-Napoli. Partita equilibrato e penso che sul gol ci siano stati una serie di errori di posizione e scelte. Ho sentito dire che il Milan vince anche senza Ibra, ma meglio avercelo”. Sul suo passato rossonero: “Io sapevo qual era il mio valore all’epoca e sapevo che giocare con campioni con determinate caratteristiche poteva esaltarmi. Sapevo quali erano i miei limiti e quei pochi pregi che avevo li sfruttavo al massimo. Poi bisogna anche saperli fare i gol con capacità di inserimento. Anche se sono pochi i meriti che ho io, me li prendo”.
GATTUSO – “Rino è molto preparato e lavora tantissimo. Guarda il pelo nell’uovo però bisogna anche guardare la realtà dei fatti. Sta allenando una buona squadra, non ha mai avuto tutta la squadra. Bisogna valutare tutto e alla fine si tirano le somme. Lo confermerei? Sempre. Perchè oltre all’allenatore trovare uomini così nel mondo del calcio non è semplice. Meglio averli, altrimenti li rimpiangi. Ieri non ho tifato, l’ho guardata da allenatore per studiarla bene”.
PIRLO – “A me la scelta di Pirlo piace. Sembra di vivere ciò che ho vissuto io al Milan con ricambio generazionale. Non eravamo pronti a sostituire le colonne. Ci vuole tempo e sostegno. Ogni cosa ha il suo tempo. Mi piace la crescita che stanno avendo i giovani con lui e mi fa ben sperare, poi ha alle spalle una società solida. In Italia riusciamo a criticare uno come Ronaldo che ha fatto più di 700 gol”.