Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Juventus
Lazio
Lecce
Milan
Monza
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Venezia
Verona

Inter, Sconcerti duro su Conte: “Il suo gioco spegne Lukaku!”

Sconcerti duro sul gioco dell’Inter, poi arriva la critica a Lukaku e Ibrahimovic

Mario Sconcerti critica il gioco dell’Inter. Dopo la 27a giornata di Serie A, il noto giornalista ha fatto il punto sul momento del nostro calcio riservando parole severe per la capolista: “L’Inter ha tenuto la palla per 70 minuti su cento, questo racconta la sua volontà di lasciare che la partita prendesse da sola la sua piega – scrive sul ‘Corriere della Sera’ -Era troppa la differenza, ma era comunque fastidiosa. Giocare con calma serviva a rimarcare questa differenza. Il problema è che questo atteggiamento toglie voglia a Lukaku e lo spenge. E lascia l’Inter dentro una routine che annoia e diventa a volte anche un pericolo. Il gol di Lautaro è arrivato alla fine. Oggi potenzialmente la Juve è seconda, sempre potenzialmente, è il primo avversario rimasto”.

Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di Calciomercato ISCRIVITI al canale YouTube

LEGGI ANCHE >>> ESCLUSIVO | La Lega risponderà alla Roma, pronta la lettera: si gioca

Inter, Sconcerti parla della lotta Scudetto e critica il Milan

Zlatan Ibrahimovic ©Getty Images

LEGGI ANCHE >>> Milan-Napoli, Pioli sicuro: “C’era il rigore” | E striglia i suoi

Sconcerti ha proseguito la sua analisi: “Non finisce il campionato, ma ne comincia uno molto diverso. L’Inter può gestire la sua stagione, come ha già fatto con Genoa, Parma e Torino, tutti i vecchi avversari giocheranno nel mucchio per trovare un posto in Champions.  L’importanza della giornata è nella sconfitta del Milan, nella fine della sua corsa pazza e non immaginabile. Resto convinto che aver subito la passerella sanremese di Ibra non abbia giovato alla squadra. Alla Juve manca personalità e scienza negli ultimi sei uomini davanti al portiere. Al resto può ancora pensare Ronaldo, esplosivo dopo la figuraccia di Champions. Forse troppo. Il piede sulla faccia di Cragno meritava il rosso”.

Gestione cookie