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CMIT TV | Paganin: “Handanovic assenza pesante. Atalanta vero modello”

Massimo Paganin a CMIT TV: “Handanovic assenza pesante. Modello Atalanta da insegnare a molti. Recoba? Un fenomeno, sembrava di giocare alla Playstation con lui!”

In diretta a CMIT TV, è intervenuto Massimo Paganin, ex calciatore di Inter e Atalanta tra le altre. Molti i temi trattati, a partire dalle due nerazzurre, con la Dea eliminata dalla Champions League agli Ottavi per mano del Real Madrid.

HANDANOVIC POSITIVO – “Le grandi squadre hanno grandi portieri. E’ cresciuto tanto, anche nell’impostazione da dietro. Ha qualità che pochi portieri hanno, con una tranquillità che viene trasmessa a tutto il reparto. Parliamo di un elemento fondamentale per l’Inter e non averlo peserà tanto. Chi subentrerà, però, sarà sicuramente in grado di dare il suo contributo: a livello mentale, l’Inter è la squadra che, ad oggi, sta meglio”.

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MODELLO ATALANTA – “Se andiamo a guardare i dettagli, Gasperini cambierebbe qualcosa con il senno del poi. E’ chiaro, il Real poi è una squadra superiore nei singoli e questo ha fatto la differenza. Non credo si potesse chiedere di più dalla Dea in Champions: hanno avuto la personalità di riprendersi dallo 0-5 col Liverpool e andare a vincere ad Anfield e ad Amsterdam. E’ una squadra che ha fatto un percorso importante, come già mostrato lo scorso anno. Poi c’è un limite oltre quale, tecnicamente, non puoi andare. E il Real Madrid è uno di questi. In campionato poi, l’Atalanta è in corsa per la terza qualificazione in Champions League e dimostra che il modello orobico andrebbe preso come esempio da molti”.

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Samir Handanovic ©️ Getty Images

“Handanovic brutta tegola. Atalanta vero modello”

TANTI AUGURI RECOBA – “Mi sono trovato a parlare di lui per la scrittura di un libro. Quando giocavi con Alvaro, sembrava di giocare alla Playstation: aveva dei colpi, delle giocate che erano incredibili. E poi quel mancino fenomenale, calciava da fermo con una potenza ed una qualità di tiro che ho visto in pochissimi calciatori. Forse, per le qualità che aveva, ha raccolto meno rispetto a quello che meritava. Anche a livello caratteriale, era un professionista ed un grande lavoratore. E’ mancato nella consapevolezza, non è riuscito a sfruttare al meglio il dono calcistico che aveva”.

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LE ITALIANE IN EUROPA – “C’è un percorso da fare per il nostro calcio, siamo rimasti un po’ indietro rispetto agli altri campionati, anche se siamo comunque migliorati molto. Nel nostro paese, adesso, si segna tanto ogni domenica, in controtendenza al solito tatticismo italiano. Anche da noi, il calcio è diventato molto propositivo e ne trae beneficio lo spettacolo”.

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