Il Milan è in piena lotta per lo scudetto e non molla nella corsa con l’Inter, ma occhio al calciomercato. Maldini lavora a un riscatto che sarebbe molto importante per il club rossonero
Il Milan è arrivato a un vero e proprio bivio della sua stagione. Il club rossonero, infatti, dopo qualche passo falso sembra aver ritrovato la via giusta e il rientro dopo l’infortunio di Zlatan Ibrahimovic rappresenta in tal senso un passo fondamentale. In vista del futuro, intanto Paolo Maldini continua a valutare i nomi giusti per rinforzare la squadra.
In tal senso, sembra apertissima la partita per quanto riguarda le possibili conferme nella rosa di Stefano Pioli. Il tema relativo i rinnovi di contratto, in particolare quello di Gianluigi Donnarumma, resta sempre più caldo. Del portiere vi abbiamo già detto nella giornata di ieri, tra il silenzio di Mino Raiola, lo sforzo economico da parte del Milan e il possibile incontro per il futuro. Intanto, un’altra partita essenziale è quella che vede come protagonista Fikayo Tomori. Il difensore centrale sta facendo molto bene con la maglia del Milan, dimostrando grande esplosività e intelligenza nella linea difensiva. Un profilo che Maldini non vuole farsi scappare e per cui sta preparando un’offerta concreta al Chelsea.
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Calciomercato Milan, Maldini ha il tesoretto per Tomori: la situazione dei riscatti
Il Milan sembra disposto a un sacrificio piuttosto importante, pur di riscattare Tomori. Nell’accordo con il Chelsea per il difensore, è stato inserito un diritto di riscatto da 28 milioni di euro. Una cifra utile per trattare, ma che i rossoneri stanno cercando di abbassare. Dallo scorso gennaio, è rimasto in canna un tesoretto da 15 milioni di euro da investire per la difesa. Questa cifra potrebbe essere ulteriormente migliorata in seguito alla qualificazione in Champions League che darebbe nuova linfa alle casse rossonere. La volontà del centrale sembra, inoltre, propendere per la permanenza a Milano.
Intanto, la valutare in generale la situazione relativa i prestiti: Brahim Diaz, tra alti e bassi, ha convinto la dirigenza e potrebbe essere trattenuto ancora per un altro anno. Più difficile, invece, la permanenza di Diogo Dalot.