Daniele Cerbini, dall’età di 6 anni nelle giovanili del Perugia, è un brillante studente di aeronautica che si trasferirà in America per studiare e giocare
Si è invaghito del mondo aeronautico ed aerospaziale grazie ad un ricordo fanciullo: il primo viaggio in aereo a Parigi. Le ali, il panorama, il decollo, l’atterraggio. Daniele Cerbini ha scelto di volare, nella vita, e in attesa di farlo, un giorno, per davvero, ha cominciato tra i pali. Dall’età di 6 anni è nel settore giovanile del Perugia. Oggi ne ha 18 ed è pronto a ripartire dall’America per studiare.
Non abbandonerà il calcio ma farà entrambe le cose, è convinto di poter farle combaciare, ha una doppia ambizione: esplodere come portiere e diventare pilota. Giocherà nel campionato universitario americano, sogna di essere scelto come Draft dalla Mayor League Soccer, la Serie A americana. Accadde, nel basket, anche al giovane Michael Jordan.
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Cerbini, una vita al Perugia (con un rimpianto)
Aveva cominciato da centrocampista, piedi buoni e visione di gioco. Poi, come spesso capita, s’è ritrovato in porta. Doveva restarci per una partita, ha vissuto la sua giovane carriera tra i pali. Ha fatto tutta la trafila nel Perugia, dall’età di 6 anni, ora si allena con la Primavera dopo averlo fatto per diversi mesi in prima squadra.
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I suoi modelli sono De Gea, Neuer e ter Stegen. Portieri con piedi da centrocampista. Come i suoi. In passato si è allenato con le giovanili di Chelsea e Barcellona. Iniesta gli fece pubblicamente i complimenti. Lascerà il Perugia e l’Italia col rimpianto di non aver mai debuttato in prima squadra. Per fortuna lo attende un’avventura straordinaria che ha meritato di vivere grazie al suo impegno sui libri.
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L’America lo aspetta
Cerbini, 18 anni, studente di Economia e Management alla Bocconi, 100 alla maturità scientifica, si trasferirà alla Embry-Riddle Aeronautical University, l“Harvard dei cieli”. Studierà Aviation Business Administration conseguendo allo stesso tempo i brevetti da pilota. Partirà in estate, si trasferirà a Prescott, in Arizona, cambierà radicalmente vita inseguendo il sogno di una vita senza dimenticare l’altro. Partecipando al campionato universitario punterà alla Mayor League. Potrebbe essere scelto come Draft, ovvero uno dei giovani studenti che spicca più d’altri. L’allenatore della sua futura squadra lo ha già visionato, lo conosce, lo ha scelto. In America ci è arrivato anche grazie a College Life Italia. E’ tutto pronto: bisogna solo spiccare il volo.