Luca Caldirola commenta la vittoria contro la Juventus ai microfoni di CM.IT TV, guardando al futuro del Benevento
La vittoria del Benevento contro la Juventus ha chiuso quasi del tutto i sogni Scudetto dei bianconeri, adesso a dieci lunghezze dall’Inter. Per commentare la situazione in casa sannita, soprattutto in attesa delle ultime dieci giornate di Serie A, ai microfoni di CM.IT TV è intervenuto Luca Caldirola, difensore dei giallorossi.
LA VITTORIA CONTRO LA JUVE – “Siamo entrati in campo con leggerezza e con la spensieratezza, dovuta al fatto che affrontavamo una squadra fortissima. Il nostro campionato inizierà dopo la sosta, dalla gara col Parma. L’obiettivo contro la Juventus era quello di fare una buona prestazione, ma mai pensavamo di andare lì a sbancarla e addirittura di non prendere gol. Per me, da difensore, è stato eccezionale”.
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INCREDULI DINANZI AL RISULTATO – “Quando ho visto il tabellone alla fine ci ho creduto, leggendo il risultato: ho visto i giocatori della Juventus arrabbiati, per esempio Ronaldo è andato via subito, se non sbaglio. Io stesso ci ho messo una mezz’oretta a connettere e rendermi conto di come era andata la partita. Dopo che fai una partita così contro la Juventus, venivamo da un bel po’ di partite in cui non vincevamo, e ci danno consapevolezza per affrontare il resto del campionato”.
Caldirola: “Lewandowski il più forte”
L’ATTACCANTE PIÙ FORTE – “Per fortuna o per sfortuna ho incontrato diversi attaccanti forti, ma il migliore tra i centravanti è sicuramente Lewandowski. Con lui ho alzato davvero le mani e sta dimostrando che se non è tra i top3, poco ci manca: parliamo di un vero campione. Ronaldo ovviamente non si discute, tralasciando la partita di domenica, nella quale comunque ho avuto le sue occasioni per segnare. C’è da dire che contro Ronaldo ho giocato solo una volta, mentre con Lewandowski ci ho giocato molte più volte”.
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SFIDA PER LA SALVEZZA – “Sia Torino che Cagliari hanno le loro qualità e una rosa di tutto rispetto: hanno un organico che se non è da Europa League è comunque da parte sinistra della classifica. Noi abbiamo adesso solo scontri diretti e starà a noi alla fine del campionato riuscire a raggiungere la salvezza. Ci sono delle analogie tra Benevento e Darmstadt: quella salvezza non ha avuto il risalto che meritava, ma entrambe hanno delle similitudini e mi auguro possa terminare nello stesso modo, con il mantenimento della categoria”.