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Europei 2021, stadio Olimpico a rischio | Parla l’esperto: “CTS propositivo”

Le ultime sulla presenza di tifosi allo stadio Olimpico in vista degli Europei 2021, parla l’esperto Francesco Le Foche

In vista degli Europei 2021, l’Uefa ha chiesto alle Federazioni di precisare il numero minimo di spettatori che potranno entrare nei rispettivi stadi entro il 7 aprile. L’esperto Francesco Le Foche, allergologo e luminare, ha fatto il punto sull’Olimpico di Roma, che rischierebbe l’esclusione: “Se avessimo avuto un mese in più avremmo avuto l’opportunità di avere dati più significativi. Sono valutazioni che deve fare il comitato tecnico-scientifico – spiega a ‘Radio anch’io Sport’ su ‘Rai Radio 1’ – Bisogna fare di tutto perché è uno sport socialmente apprezzato e bellissimo, un volano per la Nazione. Con lo sport c’è la possibilità di distensione ed equilibrio sociale. Sono vaccini che funzionano e riducono l’entità della malattia e dei contagi. La curva dovrebbe rallentare, a giugno dovremmo arrivare a un’immunità di massa che sarà tra il 45% e il 50%. Potremmo essere nelle condizioni di prepararci per eventi di questo genere. Se l’Olimpico ha una capienza da 65mila spettatori noi potremmo farne entrare 15-20 mila”.

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Le Foche ha proseguito la sua analisi: “Se le dosi del vaccino arrivano, noi per giugno ce la possiamo fare. Passaporto sanitario? Qualche giorno fa ero un po’ scettico. Non potevamo avere dei cittadini di Serie A e altri di Serie B. Nel giro di due o tre mesi abbiamo il massimo del risultato vaccinale. Con quello riattiviamo il volano dell’economia e dello sport. Garanzie dal Cts? Io credo che anche il Cts sia propositivo per aiutare al massimo con la scienza. Le dinamiche del virus le conosciamo, ora prevale la variante inglese e dobbiamo stare attenti su quello”.

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