L’ex difensore Nicola Legrottaglie è intervenuto ai microfoni di CMIT TV soffermandosi in particolar modo sul progetto Juve e sul futuro di Pirlo
In casa Juventus si prospetta un finale di stagione estremamente intenso con i bianconeri impegnati nella conquista di un posto Champions prima della finalissima di Coppa Italia. Poi sarà tempo di tirare le somme per sciogliere alcuni nodi, tra cui il futuro di Andrea Pirlo. Partendo da questo punto l’ex difensore Nicola Legrottaglie è intervenuto ai microfoni di CMIT TV: “Penso che sarebbe assurdo non riconfermarlo e non dare continuità ad un’idea coraggiosa e rischiosa. Lo avevamo pensato sin dall’inizio. È giusto concederglielo dopo 9 anni di vittorie con management altissimo. Non è andata come speravano in questa stagione, ma l’anno prossimo potrebbe essere migliore. Pirlo fa la sua esperienza e metteranno mano alla squadra che manca di qualcosa”.
Legrottaglie ha proseguito ancora su Pirlo: “Non si nasce allenatori della Serie A senza aver mai fatto il mestiere. Senza preparazione fai fatica a fare le cose. Tutto quello che è in mano alla responsabilità dei giocatori che vanno in campo non deve ricadere sugli allenatori. È come a scuola: non è sempre colpa dell’insegnante. Diamo troppa enfasi agli allenatori. Ne ho avuti in passato che facevano zero e vincevano campionati“.
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ALLEGRI – “È uno dei top nella gestione. Adesso tornare alla Juventus non ne vedrei l’utilità. Andranno avanti con le loro idee anche se passeranno da questo momento di transizione. Allegri lo vedrei in un ambiente caldo come Napoli o Roma. Dove lui riesce col suo carisma anche a stemperare l’ambiente. Altrimenti all’estero in grandi squadre tra Inghilterra e Spagna. È capace di adattarsi”.
BUFFON – “In una persona la differenza la fanno le motivazioni. Lui è ancora stimolato da qualcosa o anche magari il fatto di non definirsi finito. Sono sfide personali. Rispettiamolo e dirai lui quando deciderà di smettere. Speriamo smetta col giusto timing e che non lo faccia con delle situazioni che oscurino la sua carriera. Gli consiglierei di smettere con l’ultimo cosa che vince”.
MILAN – “Ibrahimovic? Bisogna capire quanto potrà continuare ad essere utile con il Milan l’anno prossimo. Credo possa fare un altro anno alla grande. Donnarumma? Non dovrebbero farsi mettere sotto su situazioni veniali. Se Donnarumma e Calhanoglu non rientrano nei parametri non farei di tutto per tenerli. O rientrano o si piò pensare ad altro. Il Milan con tanti giovani ha fatto un mercato straordinario.
FUTURO IN PANCHINA – “Spero di si. Non prevedo nulla, in questo calcio è impossibile prevedere. Penso a me al mio percorso. Appena trovo una possibilità non vedo l’ora di mettere in atto ciò che ho nella testa. Attendo”.
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