Alla CMIT TV interviene Fabrizio Tazzioli che ha lanciato Sensi e Diawara, il suo commento anche sul nuovo crack mondiale Haaland
Tra gli ospiti della diretta odierna sulla CMIT TV, l’allenatore Fabrizio Tazzioli, colui che nel 2014/2015, quando era alla guida del San Marino, ha lanciato talenti come Sensi e Diawara. Ecco le parole di Tazzioli sui due centrocampisti, diventati tra i protagonisti della Serie A, con interessanti retroscena e prospettive di mercato: “Di Sensi si vedevano già le grandi qualità che aveva. Onestamente non ho mai visto un giocatore con quella padronanza del pallone, la visione di gioco con un piede preciso. Quello che ha fatto, soprattutto nella prima parte all’Inter, ne è la dimostrazione, purtroppo ha avuto troppi problemi fisici, speriamo siano terminati. Ha sempre sofferto qualche contratturina, poi con il gioco di Conte lui deve stare al 100% per poter tenere il passo in quel modulo. Ha dimostrato di poter giocare in tutti i ruoli, io lo vedo come una mezz’ala più offensiva”.
“Diawara l’ho proprio lanciato – aggiunge – Lui predilige il centrocampo a tre, essere un po’ il playmaker, è un giocatore che lega molto bene il gioco. Ultimamente ha avuto qualche acciacco che l’ha un po’ frenato, però anche lui è giovanissimo, è ’97, ha tutto davanti e credo che ancora non abbia dato il meglio di quello che può dare a Roma. A livello di impostazione, gioco e copertura è sicuramente un giocatore importante, se vuole fare il salto di qualità dovrebbe iniziare a segnare un po’. Essendo un giocatore giovane io lo terrei perché può ancora aumentare il suo valore dal punto di vista tecnico ed emotivo e non credo che questo sia il momento giusto per fargli cambiare aria. Quando lo lanciai gli pronosticai un futuro in Premier League e c’era già Sabatini che lo seguiva, tra l’altro lo consigliai anche a Mancini“.
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A proposito del Ct: “Il Mancio è sicuramente uno dei migliori allenatori a livello globale. Se rimarrà in Nazionale sarà un valore aggiunto, sta dando spazio a tanti ragazzi molto giovani, ha dato un’impronta, l’Italia ora è una squadra godibile da vedere nonostante nelle ultime prestazioni non sia stata al top”.
Se deve dire chi è il nuovo fenomeno del calcio mondiale, Tazzioli non ha dubbi: “Haaland è un giocatore fortissimo, impressionante. Ha una padronanza della situazione incredibile, nonostante la stazza. Credo sia un po’ il nuovo fenomeno, ha un tipo di gioco e atteggiamento in campo un po’ nuovo”.
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