Gattuso saluterà: De Laurentiis per la panchina del Napoli ha una strategia con la Champions, un’altra senza Europa che conta
Gennaro Gattuso non sarà l’allenatore del Napoli nella stagione 2021-2022: salvo clamorosi ripensamenti di entrambe le parti, le strade si separeranno, dopo una stagione di alti e bassi, di veleni e polemiche, di vittorie importanti e sconfitte brucianti.
Gattuso è destinato ad altri lidi, il Napoli è destinato ad immaginare scenari diversi, che dipendono da come finirà questa stagione. Dopo un attivismo prorompente, tra chiamate, contatti, idee e qualche fuga in avanti, patron Aurelio De Laurentiis ha deciso la strategia. Un doppio binario che porta ad una doppia rosa di nomi. Il prescelto verrà fuori dal binario che il Napoli sarà tenuto a seguire.
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Partiamo dal piano A: il Napoli finisce in Champions questo campionato. Premessa: questo è lo scenario he porta una residuale chance di rinnovo con Gattuso. Percentuali davvero basse. In caso di Europa che conta, De Laurentiis ha in mente nomi di primo piano. Vi abbiamo certificato nei giorni scorsi come sia stato sondato anche il profilo di Massimiliano Allegri. E, poi, c’è l’ipotesi del grande ritorno, quello di Maurizio Sarri: contatti diretti, ma anche attraverso il ds Giuntoli e l’agente del tecnico, Fali Ramadani. Al momento, le possibilità non sono altissime ma nulla è da escludere, anzi: per i bookmaker è addirittura favorito sull’altro ex Juve. Sempre in prima fascia c’è, per De Laurentiis, anche Luciano Spalletti. A metà strada tra i due piani, c’è il tecnico del Lille, Christophe Galtier: sarebbe l’uomo per valorizzare al massimo anche Victor Osimhen, come già successo in Francia.
Il piano B rappresenta lo scenario con il Napoli in Europa League o, peggio, in Conference League. Al momento, complesso immaginare una caporetto con il club fuori da una competizione continentale. Dovesse mancare l’approdo alla Champions, però, ci sarà un ridimensionamento del monte-ingaggi ed anche nella scelta del tecnico, non si potrà virare su profili altisonanti e costosi. Roberto De Zerbi sembra esser il fiume carsico: quello che potrebbe spuntar fuori e sorpassare tutti gli altri possibili pretendenti. Di recente, il tecnico del Sassuolo ha sottolineato la difficoltà di immaginare un nuovo ciclo in neroverde. Poi, ci sono profili che piacciono da tempo: Vincenzo Italiano dello Spezia è un’operazione stile Sarri. Lo rappresenterebbe ancor di più Alessio Dionisi dell’Empoli: al momento, però, il giovane tecnico dei toscani sembra solo una suggestione. Poi, c’è Ivan Juric: già poteva approdare in azzurro la scorsa stagione, la Coppa Italia vinta da Gattuso ha frenato il progetto. Resta da capire se ci sarà una rinnovata voglia di matrimonio da parte di De Laurentiis che potrebbe esser frenato dall’impostazione a 3 dietro del tecnico del Verona.
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