La partita tra Juventus e Napoli di domani rischia di segnare in maniera decisiva la stagione bianconera: Luciano Moggi parla a ruota libera di Pirlo, Agnelli, Allegri e tanti altri argomenti
Domani il match tra Juventus e Napoli può essere davvero decisiva per la stagione bianconera e per il futuro di Andrea Pirlo. Un ribaltone in panchina anticipato non è totalmente da escludere, anche se nei giorni scorsi è arrivata la fiducia da parte della società. In caso di ko, però, gli scenari sono tanti: “La Juve non farebbe niente, va avanti nel progetto. Io avrei agito diversamente, ma a Pirlo che colpe si possono dare? Ha avuto una squadra che non conosceva con un centrocampo, punto debole della squadra, che non avrebbe mai fatto”. A parlare è Luciano Moggi.
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L’ex dirigente della Juventus ha detto la sua su tantissimi argomenti in diretta sul canale Twitch di ‘Juventibus’: “Esonero Pirlo? Non si doveva sbagliare prima mandando via Allegri. Nella Juve ci sono troppe sirene che parlano all’esterno e c’è qualcuno che gli dà retta. Bisogna cambiare alcuni giocatori e il centrocampo. Probabilmente Allegri non torna alla Juve perché ci sono quelli che l’hanno mandato via. Paratici ha fatto un buon lavoro, ma è solo. Ritorno Marotta? Sono discorsi per dare fastidio alla Juve, vengono fuori prima di una partita col Napoli per mettere in difficoltà la squadra”.
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Tra i grandi equivoci tattici c’è Kulusevski: “Lui, Chiesa e Ronaldo giocano a sinistra ed esiste una confusione nei ruoli. Aspettano tutti il pallone sui piedi e nessuno verticalizza. A Bernardeschi è mancato solo giocare in porta, si è un po’ ‘imbastardito’. Kulusevski rischia di fare la stessa fine, è bravo nel suo ruolo ma non a giocare a piede invertito o da seconda punta. È un refuso in quel contesto, gioca a destra e lui non ci sa giocare. Mi sembra abbattuto moralmente”.
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Moggi si scaglia anche contro i giocatori, demotivati: “Quasi tutti stranieri, nel derby dopo la grande partenza la squadra si è tranquillizzata, se l’è presa comoda. Non ci sono motivazioni, gli stranieri vengono qui a fare gli impiegati, i dipendenti, dimenticandosi di onorare la maglia. Sembra l’Inter di Moratti. Per gestirli ci vuole altra gente, uno che si faccia rispettare. E la società ora non sta dimostrando di essere forte o presente”.
Spazio anche a qualche possibile nuovo innesto: “Locatelli buono, ma non cambia una squadra. Donnarumma è una bella idea però resta al Milan, inutile andarlo a cercare. A me non dispiace Szczesny, anche se lo prenderei a schiaffi per il secondo gol nel derby”. Ma anche a Pirlo non viene risparmiata una frecciata: “Dopo la partita, invece di fare il torello perché si sente ancora giocatore, dovrebbe fare il video per mostrare gli errori ai suoi calciatori. Ha detto che la squadra era senza energie nel derby? Ma come può dire una cosa del genere? Questi discorsi si fanno negli spogliatoi, non davanti alle telecamere. Lui quando va in campo si mette le mani in tasca e guarda la partita. Sgomitare un po’ non è mai male, sono i gesti che rimangono impressi nei giocatori”.
Infine il nome a sorpresa che potrebbe sistemare un po’ di situazioni: “Se si dovesse fermare il progetto Pirlo io più che altro prenderei un dirigente, Igli Tare, per sistemare qualcosa. Però alla Juve bisogna dire ‘bravi!’ perché i campionati non si vincono per caso. Come si fa a criticarla? I tifosi vogliono vincere sempre e comunque e non hanno rispetto per gli altri, per questo la Juve è odiata”.
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