Fabio Paratici ha parlato prima di Juventus-Napoli, facendo il punto sulla posizione di Andrea Pirlo e l’ipotesi Allegri
Fabio Paratici è intervenuto a ‘Sky Sport’ a pochi minuti dal fischio d’inizio di Juventus-Napoli. Il CFO bianconero ha commentato la scelta di Buffon titolare: “Avrebbe dovuto giocare già con il Torino, perché Szczesny veniva da tante partite consecutive, ma la squalifica ce lo ha impedito. Ieri Pirlo ha parlato con Szczesny e di comune accordo hanno deciso per un turno di riposo. Importanza del match? Mancano 10 partite, sono tutte molto importanti. Vale come le altre dieci”. Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di Calciomercato ISCRIVITI al canale YouTube
Gara che riveste un significato importante per tutta la Juventus: “Pressioni? Noi siamo da undici anni a questo livello e le pressioni le riceviamo ogni giorno. Le ricevevamo quando vincevamo e le riceviamo quando le cose non vanno come al solito. La stessa cosa vale per Pirlo: da calciatore si è sempre preso tante responsabilità e le ha gestite alla grande. Fuori dalla Champions? Noi pensiamo positivo, pensiamo ad ogni partita cercando di portare a casa i tre punti”.
Paratici ha commentato anche il valore della rosa: “Quando sono venuto qua 11 anni fa,tutti mi chiedevano di comprare difensore e la nostra convinzione è che migliori di questi c’erano poche. Per dieci anni sono stati tra i migliori al mondo. In questa rosa ci sono giocatori bravi, competitivi: Rabiot gioca con la Francia, Bentancur ha già giocato due coppe America e un Mondiale, posso proseguire con McKennie che è stata una delle rivelazioni di questo campionato. Sono stagioni anche un po’ strane, ci sono tante componenti. Non sono alibi, ci dobbiamo mettere in discussione e fare le valutazioni corrette e lucide anche per i singoli calciatori”.
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DIFFERENZA CON INTER – “L’Inter è partita con lo stesso tecnico e questo fa dell’organizzazione di gioco una dei suoi punti di forza. Noi abbiamo cambiato tecnico, non abbiamo fatto precampionato e questo poi ha portato qualche passaggio a vuoto. Ci vuole del tempo in più, abbiamo giocato tantissime partite, 18 tra febbraio e marzo. Questa stagione è molto più difficile da analizzare”.
FUTURO – “Noi ci siamo messi in discussione anche quando vincevamo. Questo è un dato di fatto: quest’anno non è diverso dagli altri perché abbiamo 10 punti in meno. Abbiamo fatto riflessioni anche quando vincevamo. Dobbiamo lavorare per migliorare come fatto ogni anno, lo vedremo alla fine della stagione: ne parleremo con l’allenatore come abbiamo fatto sempre”.
ALLEGRI – “In questo momento pensiamo a lavorare e a fare il meglio possibile. Non c’è nessun ragionamento che va al di là delle partite e di una fase tecnica. Il resto lascia il tempo che trova”.
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