Antonio Conte commenta la prestazione dei nerazzurri che vincendo 2-1 sul Sassuolo ipotecano lo Scudetto
Antonio Conte si presenta teso, ma soddisfatto per il risultato ottenuto contro il Sassuolo. Adesso l’Inter è a +11 dal Milan e +12 dalla Juventus, con lo Scudetto praticamente ipotecato, a nove giornate dalla fine. Ai microfoni di ‘DAZN’ il tecnico nerazzurro ha commentato la vittoria: “C’era da fare uno step in avanti se volevamo fare una stagione da protagonisti, ma nel senso di diventare una pretendente per lo Scudetto in maniera importante. C’era sicuramente da alzare l’asticella, di attenzione, di cattiveria, in tutte le situazioni, anche di resilienza”.
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“Ci sono delle partite come quella di oggi in cui sai benissimo che affronti una squadra che ha pochissimo da chiedere al campionato, gioca contro la prima della classe e viene a fare bella figura. Noi siamo più bravi e cattivi, più cinici, potevamo fare anche cinque gol, invece di tenerla aperta fino alla fine. Complimenti al Sassuolo, che è venuto a giocarsela, ma abbiamo la testimonianza che siamo cresciuti, con questo atteggiamento saremmo ancora in Champions League”.
Conte sorride poco dinanzi alla telecamera dopo la vittoria: “C’era tanta tensione per questa partita, mancano nove partite e penso che ognuna valga sei punti, non tre. Così come per le dirette inseguitrici. Ogni volta che vinciamo mettiamo un mattone pesante sia per la nostra classifica che per chi ci segue e sta dietro: fa capire che c’è una pretendente molto credibile che vuole fare sul serio fino alla fine”.
“Da qui alla fine conteranno tutte moltissimo e ogni volta che finiamo, che vinciamo, abbiamo soddisfazione, ma anche fatica: la leggiamo negli occhi di tutti. Anche perché stiamo cercando di fare qualcosa di bello per una società che da dieci anni non vince, così come le altre, visto che ha vinto sempre la stessa. Sarebbe bello se fossimo noi a spodestare questo regno: da qui alla fine ci sarà tensione e pressione e il pallone pesa”.
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Poi una parentesi sugli attaccanti a disposizione di Conte: “Stiamo lavorando da un bel po’ con Lukaku e Lautaro: sanno benissimo che tipo di posizione devono avere. Attaccano bene la profondità, si muovono in sincronia, ma voglio sottolineare l’apporto di Sanchez in questo momento: non lo sto penalizzando, perché meriterebbe di giocare molto di più, ma lui adesso per noi è una grande alternativa e lo si vede anche quando entra. Abbiamo anche Pinamonti, che quest’anno non si è tolto grandi soddisfazioni, ma sta facendo l’Università con noi e crescerà moltissimo. Il lavoro fatto su Lukaku si è visto, tanti storcevano il naso, parlando di un giocatore sopravvalutato, pagato molto: è un diamante che diventa importante e di straordinario. Penso abbia fatto dei miglioramenti eccezionali, può continuare a farli”.
“Anche Eriksen sta sviluppando una parte che gli era un po’ sconosciuta: il campionato italiano è molto tattico, giocano tutti su situazioni diverse. Lui sta crescendo, può dare molto di più, ci contiamo, ha giocato davanti alla difesa, ha fatto quello che chiedevo. Adesso siamo più solidi e per vincere i campionati bisogna esserlo”.
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