Luigi Lauro, agente di Verde e Tripaldelli, a CMIT TV sul momento e il futuro dei suoi assistiti.
In diretta a CMIT TV, è intervenuto Luigi Lauro, agente di Daniele Verde e Alessandro Tripaldelli. Dal momento dei suoi assistiti al futuro: ecco le sue dichiarazioni in esclusiva a Calciomercato.it. Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di Calciomercato ISCRIVITI al canale YouTube!
VERDE E LO SPEZIA – “Il loro scudetto è la salvezza, da raggiungere il prima possibile. Daniele sta dando il suo contributo ed è contentissimo. Speriamo che in queste settimane possano mettere la parola fine al campionato con la salvezza”.
FUTURO – “Il fatto che abbia giocato all’estero è stato un bene per lui, si è completato come giocatore giocando in Liga o nel campionato greco. Ha accumulato esperienza. È stato bravo il direttore dello Spezia a credere in lui, perché l’AEK aveva messo tanti paletti, è stata una trattativa difficilissima. Lo Spezia ha l’obbligo di riscatto in caso di permanenza in Serie A, e ovviamente in questo momento Daniele è felicissimo a La Spezia. Vediamo cosa dirà la società a fine stagione. Diventerà un giocatore dello Spezia a tutti gli effetti”.
OFFERTE – “Ci sono parecchie squadre che possono essere interessate al suo profilo. A prescindere dal discorso economico, quello che abbiamo sempre cercato è un progetto adatto a lui. Con mister Italiano, che predilige il 4-3-3, ha trovato la giusta collocazione ed è uscito fuori, a differenza dell’esperienza di Verona”.
NAPOLI – “L’abbiamo proposto a Giuntoli, però una volta prese Ciciretti, un’altra volta ne scelse un altro e alla fine non si è fatto nulla. L’ultima volta che lo abbiamo proposto? Un anno e mezzo fa, quando è tornato da Valladolid ed era in scadenza di contratto con la Roma. Giuntoli ha detto di no”.
ROMA – “Pentita non credo perché ha avuto tanti cambiamenti negli anni. Chi ha cresciuto Daniele non c’è più in dirigenza. Per chi è arrivato Daniele era solo un numero ed alla fine non hanno puntato su di lui. C’è stato un rinnovo con Monchi, poi è andato via ed è arrivato Petrachi. In scadenza abbiamo scelto l’AEK Atene, che ci ha fatto un’offerta buona e la Roma ha scelto di mandarlo lì”.
TRIPALDELLI – “A gennaio ci era stato detto che non era in uscita. Alla fine per fortuna mi sono mosso comunque. Gli ultimi giorni di mercato abbiamo avuto l’offerta del Valladolid, che non è andata in porto perché l’allenatore ha scelto un altro giocatore che giocava già in Spagna. Nelle ultime ore di mercato ci ha chiamato anche il Mainz dalla Bundesliga, ma non si è fatto nulla per un discorso burocratico. A gennaio stava per partire, poi è rimasto a Cagliari. Anche noi oggi non ci spieghiamo come mai non riesca ad avere più spazio: per quello che sta facendo la squadra non c’è nulla da perdere nell’inserire un giovane. Non ha mai sfigurato. A fine anno tireremo le somme e valuteremo il meglio per il suo futuro. È molto stimato sia in Italia che in Europa”.
MAZZOCCHI – “Quello che ha raggiunto se l’è sudato partendo veramente dal basso. È contentissimo e anche noi siamo contenti per le sue prestazioni. Con Zanetti, che ritengo un grande allenatore destinato alla Serie A, si è completato. Ovviamente adesso non si può dire nulla di quello che succederà in futuro. Siamo convinti che il Venezia possa fare un percorso come quello dello Spezia di Italia ai playoff, può dare fastidio a tutti”.
ITALIANO – “De Laurentiis è sempre stato bravo a scegliere gli allenatori. Se ha fatto dei complimenti ad Italiano vuole dire che ci ha visto lungo. Secondo me arriverà ad allenare club importanti. Daniele me ne parla benissimo, per come prepara le partite e svolge gli allenamenti, per la sua mentalità. Penso che sia pronto per il Napoli”.
PIRLO – “Se sarà confermato? Dipende dal finale di stagione, se raggiungerà gli obiettivi rimasti e la qualificazione in Champions”.
RONALDO – “Quando prendi un grande campione ti aspetti sempre che ti possa dare qualcosa in più. Io dico sempre che i campioni ti possono dare quel qualcosa in più, ma conta sempre la squadra: il campione ti può fare due gol, ma se ne becchi tre hai perso. Quindi dipende tutto dal contesto generale, dove il campione faccia la differenza. L’annata non è stata buona e potrebbero esserci delle conseguenze anche su Ronaldo”.